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SBK, Imola, Savadori: un podio? Vorrei lottare per la vittoria

Lorenzo: "Serve crescere ancora,  migliorando soprattutto in uscita di curva", Laverty: "Preoccupato più dall'Aprilia che dalla mia salute"

SBK: Imola, Savadori: un podio? Vorrei lottare per la vittoria

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Segnali di ripresa. Lorenzo Savadori chiude con il quarto tempo il suo  venerdì di Imola e facendo ben sperare i suoi tifosi per le qualifiche di domani, ma soprattutto per le gara. Il pilota cesenate corre a due passi da casa e questo, oltre ad una condizione fisica - causa infortunio in Australia - in miglioramento, può fare la differenza per il prosieguo del weekend.

A tutto ciò bisogna aggiungere anche una nuova misura per la gomma posteriore che Pirelli ha introdotto per questo round e che sembra aver trovato i favori del pilota in sella alla Aprilia: "Purtroppo i nuovi regolamenti ci hanno molto penalizzato (a livello di motore, nda) quindi dobbiamo cercare di migliorare in altre aree della moto."  Lorenzo spiega quali: "Quello che ci serve è uscire meglio dalle curve. Con la nuova misura portata da Pirelli (la 200/60) che in realtà c'era anche in Australia, mi trovo molto meglio."

Tornando alle prove di oggi: "Abbiamo girato con tempi simili in FP2 e FP3 riuscendo a fare nel pomeriggio diversi run sul 47"5 , ora dobbiamo capire come migliorare ancora. Abbiamo montato la gomma nuova fin dal primo turno ed abbiamo girato con quella tutti e tre le sessioni trovandomi molto bene".

C'è fiducia per la gara quindi, e sarebbe un toccasana soprattutto dopo una prima parte di stagione avara di soddisfazioni .

"Non è stato facile l'inizio: molto sfortunato - ammette -  quando mi sono fatto male in Australia, tra l'altro cadendo quando stavo andando forte ed ero sotto il tempo della pole. Poi ho corso in Thailandia non al meglio poiché reduce da un intervento. Di fatto la stagione è iniziata ad Aragon ed Assen, seppure non fossi ancora al 100% a livello muscolare. Ora sto meglio e vediamo per domani come migliorare ancora."

Cosa c'è da attendersi per le gare? E' lecito aspettarsi un podio?

"E' difficile dire se sia lecito o meno. Diciamo che a me piacerebbe lottare per la vittoria, sempre ed in tutte le gare. Ma... abbiamo bisogno di fare di più e compiendo un passo alla volta."

Rimanendo in casa Aprilia, a Imola è tornato in azione anche Eugene Laverty. Non mancava l’attesa nei confronti del portacolori Milwaukee, di nuovo in pista dopo il terribile incidente di cui è stato vittima a Buriram, quando venne travolto dalla MV Agusta di Jordi Torres. Al termine del venerdì, il pilota ha mancato la top ten per soli 66 millesimi.

Peccato non essere tra i primi dieci – ha dichiarato Eugene – purtroppo con la gomma nuova non sono riuscito a essere competitivo come volevo, mentre gli altri piloti mi hanno sorpreso, rivelandosi più veloci di me”.

Le condizioni di salute non preoccupano più di tanto Eugene, c’è però altro a tenerlo in ansia.

“Il problema più grande non è il mio stato di forma – ha evidenziato – ovviamente non sono al massimo, ma non mi sento poi così male. Il fatto è che stamani ho sofferto moltissimo con la moto, in frenata faticavamo particolarmente. Sono riuscito nel pomeriggio a migliorare quell’aspetto – ha aggiunto – il problema è che ora abbiamo meno accelerazione”.

(con la collaborazione di Riccardo Guglielmetti)

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