L’infortunio rimediato dal forte ed atletico Leon Camier ad Aragon è una cosa seria; oltre a contate fratture e lesioni, il pilota inglese ha dovuto ricominciare a respirare in modo ottimale, per poi iniziare il programma di riabilitazione.
Il portacolori del team Red Bull, avrà oggi una ulteriore visita di controllo, nella quale lo staff medico ne verificherà lo stato di recupero; Leon non è ancora al 100%, ovviamente, ma saranno proprio i dottori a determinare l’esito finale, dopo averlo sottoposto a scansioni e raggi X: “oggi farò una visita accurata – ha raccontato Camier – nella quale saprò il mio reale status, dopo le fratture e le contusioni riportate in Spagna; chiaramente, io vorrei correre, ma non la vedo una impresa semplice. Se non sarà possibile, tornerò in sella a Donington Park”.
Qualora Leon non fosse a posto, c’è pronta una carta sostitutiva; si tratta di Jason O’Halloran, australiano impegnato nel team Honda British nel campionato d’oltremanica. Jason, 30 anni, ha sempre corso in Inghilterra, facendosi riconoscere per il suo stile spericolato e redditizio: “sì, se non dovessi correre io – continua Camier – sarà O’Halloran a gareggiare con la Honda Fireblade nel round imolese”.
L’australiano ha una ottima conoscenza della CBR, anche se – va detto – quella utilizzata nel British Superbike non gode delle stesse evoluzioni elettroniche garantite dalla versione presente nel Mondiale; la sua moto ha una centralina Motec, quella Red Bull una Marelli. Oltretutto, Jason non ha mai girato ad Imola e dovrà impararne i segreti per andare forte ma O'Show (questo il suo nickname) non teme nulla, nemmeno l'eventualità di concludere le gare in programma ad Oulton Park, prendere un areo, atterrare a Bologna e dirigersi subito verso il circuito del Santerno.