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MotoGP, Pedrosa: non reclamo contro Lorenzo, ma la Direzione sbaglia

Convocato dalla Race Direction insieme a Jorge e Dovizioso, Dani chiarisce: "nessuno di noi tre è colpevole, ma non è stato un semplice incidente di gara"

MotoGP: Pedrosa: non reclamo contro Lorenzo, ma la Direzione sbaglia

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Tra i tre protagonisti della frittata di Jerez, Dani Pedrosa è (forse) il pilota meno colpevole; arrivando a grande velocità in coda alle Ducati di Dovizioso e Lorenzo, il catalano della Honda ha avuto la sfortuna (per non dire sfiga) di trovarsi nell’unico posto dove non doveva essere: proprio nella traiettoria del rientrante Jorge, lungo in staccata nella secca curva a destra.

Tra i due il contatto è stato violento ed inevitabile. Dani viene sparato in aria, per poi picchiare violentemente sull’asfalto; a motori spenti e dopo tante polemiche, vuole esporre il suo punto di vista:ovviamente, mi dispiace finire la gara così – spiega Pedrosa - mai prima di oggi ero stato coinvolto in un incidente triplo come questo. Eravamo tutti e tre protagonisti di una gara bellissima, è stato un peccato non finirla. Io faticavo in accelerazione, nei rettilinei non riuscivo a tenere il passo delle Ducati ecco perché ero distante, senza poterle attaccare in frenata e sorpassarle. Con la pista libera, avevo un passo migliore delle due Desmosedici ma, con loro davanti e non potendoli superare, li ho seguiti, aspettando un eventuale errore: Andrea a Jorge sono andati lunghi, così io ho preso la linea interna, quella giusta e, improvvisamente mi sono ritrovato in aria, dopo il contatto con Lorenzo che incrociava la mia traiettoria. Io non l’avevo visto: mi dispiace per me ma anche per Jorge e specialmente per Andrea e la sua classifica di campionato. Alla fine, la colpa non appartiene a nessuno di noi tre”.

Dopo il fattaccio, la Race Direction ha convocato Lorenzo, Dovizioso e Pedrosa; il portacolori del team Repsol tiene a precisare quanto accaduto:la Direzione Gara ha detto che si è trattato di un semplice incidente di gara – racconta-  ma io non la penso così; è vero che i piloti coinvolti sono tra i più corretti in pista, ma io non penso che quello fosse un semplice incidente di gara: io volevo che loro capissero che, prima di rientrare in traiettoria, un pilota deve guardare chi sopraggiunge da dietro; I commissari mi hanno chiesto se volessi esporre un reclamo contro Lorenzo, ma Io non ho voluto farlo; non volevo che lo penalizzassero, io volevo solo che la Direzione Gara capisse come è stata la dinamica reale dell’incidente”.

Hai avuto un ulteriore colpo al polso appena operato?

“No, fortunatamente ho picchiato solo con il casco sull’asfalto, sono riuscito a proteggermi mani e polsi; abbiamo controllato a fine gara ed abbiamo constatato che tutto fosse a posto”.

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