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Moto3, Bezzecchi: il 1° posto nel Mondiale? una sorpresa

"Non me ne ero accorto, ma ero già contento per il podio. Sono qui per fare questi risultati, nelle difficoltà ho imparato a non mollare"

Moto3: Bezzecchi: il 1° posto nel Mondiale? una sorpresa

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Il primo posto nel Mondiale Moto3 è stata una sorpresa anche per Marco Bezzecchi, che non si era accorto del risultato ottenuto. “Stavo festeggiando per il podio e mi hanno detto che ero anche primo in classifica: è stato ancora più bello!” dice raggiante. Canet, con la manovra kamikaze, gli ha dato una mano ma Bezzecchi si sta meritando tutto.

Essere il leader del campionato cambia le tue prospettive?
Sinceramente no, sono qui per fare questi risultati. Da inizio stagione sapevo di potere essere veloce e con il team ho lavorato tanto per riuscirci. Sarei potuto salire sul podio già in Qatar, poi ho fatto sue belle gare in Argentina e Texas”.

Qual è adesso la tua sensazione?
“Non mi aspettavo di essere davanti a tutti dopo così poche gare ma, come ho detto, il duro lavoro mi ha ripagato”.

La ciliegina sulla torta sarebbe stata la vittoria…
Questi 20 punti sono comunque molto importanti perché avevo faticato in questo fine settimana, ero caduto nel primo turno di prove e non avevo fiducia. Non ho mollato, in qualifica la situazione e migliorata e dopo il warm up sapevo di potere lottare per il podio. Ho cercato di restare nelle prime posizioni, poi mi sono trovato da solo con Oettl. Aveva un po’ di vantaggio, l’ho ripreso, ho fatto un errore ma mi sono fatto nuovamente sotto”.

E all’ultimo giro?
Ero al limite con la gomma anteriore, volevo provare a superarlo ma avrei dovuto prendere molti rischi. Oettl è stato anche molto bravo a proteggersi all’ultima curva”.

È il terzo podio di fila, ti stai abituando?
Non ci si abitua mai a certe cose, non bisogna farlo altrimenti rimani fregato. Non voglio sedermi sugli allori”.

Quanto ti hanno insegnato le difficoltà che hai dovuto affrontare lo scorso anno?
La Mahindra richiedeva una guida particolare, difficile da mettere in pratica in gara. Sono cresciuto nella corsa stagione, ho imparato che non bisogna mai mollare. Con la KTM invece mi sono trovato subito bene, cadevo tanto ma poi mi sono messo a posto”.

Il prossimo appuntamento è a Le Mans…
Bisognerà continuare a lavorare bene e cercare di partire meglio nel fine settimana, ma senza mettersi addosso troppa pressione”.

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