Tu sei qui

MotoGP, Iannone: mi sto godendo la Suzuki

Andrea è 4°: "Stiamo migliorando nei punti deboli mantenendo quelli forti. L'anno scorso qui abbiamo faticato, non era scontato essere veloci"

MotoGP: Iannone: mi sto godendo la Suzuki

Il fattore mentale in un pilota è fondamentale, ed Andrea Iannone lo sta una volta di più dimostrando. Il ragazzo di Vasto è arrivato a Jerez galvanizzato dal podio ottenuto nell’ultimo Gran Premio, ed il quarto posto con cui ha chiuso il suo venerdì in terra andalusa non può che renderlo felice. “Sono molto contento della giornata di oggi – apre il 29 – visti i giri compiuti sul 39 basso ed il buon lavoro svolto. Penso che siamo sulla strada giusta, avendo per ora un buon ritmo. Ovviamente dobbiamo continuare su questa linea già dalle qualifiche, dove sarà importante conquistare una casella non oltre la seconda fila”.

Parlavamo del weekend di Austin, ed anche The Maniac lo tira in ballo per dimostrare la bontà del lavoro svolto.

“Ho ritrovato le sensazioni di Austin, riuscendo a migliorare anche qualcosa per questa pista. È un aspetto interessante dato che qui abbiamo sofferto l’anno scorso, quindi non era scontato essere veloci. Mi sto godendo la Suzuki ed i suoi lati positivi, che al momento sono più di quelli negativi; dall’Argentina abbiamo fatto un lavoro per mantenere i punti forti e migliorare in quelli deboli, vedi la frenata e l’inserimento, ed a differenza dell’anno scorso ci stiamo riuscendo”.

Che possa essere la terza gara sul podio consecutiva per Suzuki? Andrea non si sbilancia.

Difficile dirlo ora, è presto. Ad oggi il ritmo è buono e non siamo lontani, ma già domani credo che arriveranno le Ducati e le Yamaha, con le Honda già competitive. Il time attack? Oggi non sono molto soddisfatto, anche se sono ad un decimo dalla pole, dato che non ho sfruttato al meglio la gomma morbida, cosa che dovremo riuscire a fare domani. Per farlo credo che servirà una moto con uno specifico assetto da qualifica, mentre l’altra avrà quello per la gara”.

In chiusura l’abruzzese non può esentarsi sul dire la sua riguardo all’acceso scambio di opinioni tra Jorge Lorenzo e Carlo Pernat (suo manager), scherzando però sopra.

“Penso che Carlo parli spesso più del dovuto, è una parte negativa del suo carattere che va accettata e che non può modificare a 70 anni . Ha tanti aspetti positivi, ad esempio è un bel uomo (ride) e capisce molto di moto; ogni tanto si perde e lì nemmeno il tom tom lo ritrova (ride)”.


Articoli che potrebbero interessarti