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Moto2, FP1: Bagnaia detta legge a Jerez, 3° Fenati

Sam Lowes e la KTM in mezzo alle due Kalex di Francesco e Romano. 4° Alex Marquez, 6° Mir, 8° Baldassarri

Moto2: FP1: Bagnaia detta legge a Jerez, 3° Fenati

Vincitore dell’ultimo Gran Premio di Austin, Francesco Bagnaia è arrivato a Jerez con la voglia di provare ad essere costantemente veloce. “Pecco” lo aveva detto: per provare a vincere il titolo, occorre rimanere al vertice in ogni sessione, per preparare al meglio la gara domenicale.

Così ha fatto, siglando il miglior tempo del primo di turno di prove libere della classe Moto2, stampando un 1’42”836 guidando la Kalex motorizzata Honda e gommata Dunlop sempre di traverso, in una occasione anche troppo: la lunga derapata in frenata – esagerata – gli ha tolto la possibilità di abbassare il suo tempo e, a dimostrazione di quanto il leader della classifica sia determinato a vincere anche in Spagna, un bel pugno sul serbatoio della moto ha manifestato il proprio disappunto: “al momento siamo abbastanza a posto – ha detto Francesco a motori spenti – ma dobbiamo migliorare nelle curve veloci e, soprattutto, nelle staccate”.

Protagonista di un difficile inizio di stagione, Sam Lowes parte a razzo segnando il secondo tempo, a pochi decimi da Bagnaia; l’ex titolato Supersport e pilota Aprilia MotoGP ha ora una KTM, dopo diversi anni nella Middle Class con Speed Up e Kalex.

Bellissimo terzo posto nella tabella per Romano Fenati, non tanto per la prestazione ottenuta, quanto per lo stile di guida esibito dall’ascolano: nei curvoni veloci a sinistra, il pilota Snipers sembrava avere una maggiore esperienza delle sue sole (attuali) tre presenze iridate 2018.

Quarto Alex Marquez, dopo una modifica importante da parte dei meccanici Marc VDS alle piastre di sterzo e sulla forcella Ohlins montante sulla Kalex numero 73; Miguel Olivera – portoghese che sogna la MotoGP 2019 – è quinto con la KTM del tram Ajo.

Buon risultato anche per il Campione in carica Moto3 Joan Mir, alla fine sesto; lo spagnolo prende sempre più confidenza con la 600 quattro cilindri ed un podio a Jerez non rappresenta una utopia per lui.

Iker Lecuona ha solo 18 anni ma la velocità per essere protagonista; settimo tempo per l'iberico a nemmeno mezzo secondo da Bagnaia. Lorenzo Baldassarri ha concluso ottavo, dopo ripetute modifiche apportate alla Kalex del team Pons.

Navarro, e Binder precedono l'undicesima posizione di Mattia Pasini, prima di Danny Kent, ex Campione del Mondo Moto3 con il team Leopard; più sotto troviamo Steven Odendaal, sudafricano già visti in veste di wild card lo scorso anno, Simone Corsi, romano passato da Speed Up a Kalex, Andrea Locatelli e Stefano Manzi: questi risultati rispecchiano i valori visti nei primi tre Gran Premi stagionali.

È attardato, inaspettatamente, Luca Marini con il ventiquattresimo tempo, dopo di lui ci sono debuttanti e wild card, come Lukas Tulovic – sostituto di Aegerter – Julies Danilo, appena passato dalla Moto3, Xavi Cardelus (ex Supersport) ed Hector Garzo – qui a Jerez al posto di Remy Gardner – con Federico Fuligni che dovrà, ancora una volta, accumulare esperienza in questa difficile classe.

 

 

 

 

 


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