Tu sei qui

MotoGP, Petrucci: Austin mi ha dato la sveglia

Jerez un nuovo inizio per Danilo: "ho voglia di rifarmi dopo due gare difficili. Qui il riferimento sarà Marquez, lo si è capito nei test"

MotoGP: Petrucci: Austin mi ha dato la sveglia

Si dice che il campionato ricominci a Jerez, quando il Circus si sposta in Europa. È senza dubbio la speranza di Petrucci, che arriva da un paio di gare in un cui ha raccolto molto meno di quanto si aspettasse. Danilo ha anche una freccia al suo arco grazie ai test effettuati sulla pista spagnola dopo il GP del Qatar.

Erano state prove utili - ricorda - avevamo provato tante cose. Purtroppo, poi ci siamo imbattuti in due piste dove abbiamo tribolato”.

Termas e Austin…
In Argentina sono stato condizionato da delle brutte qualifiche, ad Austin ce l’ho messa tutta ma non avevo il passo per andare forte. Mi è dispiaciuto molto”.

Vivi questa gara come un nuovo inizio?
“Sì e, grazie ai test, spero di avere un vantaggio almeno per la partenza di questo fine settimana. Ho voglia di rifarmi dopo due gare in cui non ho ottenuto ottimi risultati. Bisogna dare un raddrizzata a questa stagione e lavorare bene in ogni turno, Austin mi ha dato una bella sveglia”.

Jerez però non è una pista storicamente favorevole alla Desmosedici…
L’anno scorso avevo fatto una bella gara, anche se Lorenzo aveva fatto la differenza in quel fine settimana. Michelin porterà le stesse gomme che avevo usato nei test, ed è una bella notizia, però avranno mescole abbastanza dure e quanto accade noi fatichiamo maggiormente. Penso potrà essere un buon GP, anche se non credo che potremo essere competitivi come in Qatar.  Comunque non voglio fasciarmi la testa prima di essermela rotta”.

Cosa pensi del nuovo asfalto?
Hanno fatto un ottimo lavoro, ma non nella prima curva e nella 8. In quei punti sono saltati via dei pezzi di asfalto e hanno fatto dei rattoppi. Quando si passa in quelle zone l’aderenza non è il massimo”.

Chi pensi sarà il rivale più pericoloso?
Sicuramente Marquez, c’era anche lui nei test e ha fatto subito capire come stavano le cose. La Honda in questo momento è la moto di riferimento, ha fatto un passo in avanti più deciso rispetto a noi. Il mio obiettivo è stare vicino alle altre Ducati, possibilmente davanti”.


Articoli che potrebbero interessarti