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MotoGP, Jarvis: "Uccio? Nel box in quel momento c'era tensione"

Il numero uno della Casa di Iwata: "In Argentina abbiamo mandato due messaggi alla direzione gara, ma loro non li hanno letti"

MotoGP: Jarvis: "Uccio? Nel box in quel momento c'era tensione"

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I fatti dell’Argentina sono argomento d’attualità ad Austin. Dopo aver ascoltato i pareri dei piloti, sulla questione è intervenuto anche Lin Jarvis, il quale ha analizzato nel dettaglio l’accaduto.

Prima di entrare nel merito della vicenda, il numero uno della Casa di Iwata si è soffermato sul comportamento di Uccio con Marquez: “In TV non si è visto, ma quando ho notato Puig, Marquez e gli altri davanti al nostro box ho fatto cenno loro, incrociando le braccia, di non entrare – ha ricordato Jarvis - a quel punto Uccio è intervenuto. In un mondo perfetto avremmo dovuto avere una gestione migliore del box, ma è stata una situazione di tensione e non è stato possibile”.

Con molta serenità e trasparenza, il numero uno della Yamaha ricorda poi quanto successo a Termas de Rio Hondo nelle prime fasi: “I fatti da spiegare sono due – ha commentato - il primo è la partenza irregolare di Marquez. Il secondo quanto è accaduto dopo, cioè la collisione fra Valentino e Marc”.

Jarvis entra quindi nel merito:  “In realtà noi abbiamo fatto quanto in nostro potere – ha spiegato  – subito dopo il via, tramite una connessione diretta via computer, abbiamo comunicato con la Direzione Gara sottolineando l'irregolarità della partenza di Marquez, sollecitando la bandiera nera. Verso fine gara, abbiamo invece chiesto attenzione sull'incidente sollecitando una presa di posizione”.

Le aspettative sono state però deluse: “Purtroppo la Direzione Gara ci ha detto di non aver letto i nostri messaggi  - ha svelato - questi sono stati ricevuti, ma non letti. Non sappiamo il perché”.

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