Ha visto la luce da poco, ma pare essere nata bene.
È già podio per la Panigale V4, la nuova arma totale Ducati nelle derivate, arrivato dopo la seconda gara della Coppa Italia, corsasi ieri sulla pista toscana del Mugello. A seguito di un piazzamento nella top ten nella manche del sabato, nella corsa domenicale della Pirelli Cup 1000 – caratterizzata e condizionata da un meteo decisamente inclemente – il pilota Andrea Poggi ha centrato il terzo posto con la sua Ducati numero 88, ben preparata dal team TENJOB, una squadra con base a Rocca San Casciano vicino a Forlì, che ha in Antonella Parrini Piccolomini una delle poche donne manager impegnate nel settore motociclistico.
La prima posizione è stata conquistata dalla Yamaha R1 Blacksheep di Francesco Cocco, autore di una galoppata inarrestabile e vincente, ed il secondo gradino del podio è stato calcato da Alex Bernardi, alfiere BMW. Considerando che la quattro cilindri di Iwata sia una moto ben conosciuta, da anni rodata e sviluppata, e la S 1000RR tedesca una di quelle da battere, la Panigale V4 promette più che bene.
Ben 30 le moto che hanno visto il traguardo: tra Kawasaki, Aprilia, Suzuki e – addirittura – una Bimota, la battaglia è stata aspra; il terzo classificato – Andrea Poggi – ci racconta come è arrivato il podio con la nuova V4: “a causa del maltempo – spiega il numero 88 – quella di ieri è stata una gara durissima. Si faceva fatica a rimanere in piedi, io ho lottato per la vittoria, che mi è sfuggita solo nel finale. Una brutta imbarcata mi ha portato a più miti consigli: volevo portare a casa tutta intera la nuova V4”.
Anche per lui, le differenze con la due cilindri sono molto evidenti: “questa 4 cilindri si guida meglio; l’elettronica è già ad un buon livello, il motore spingo fortissimo, la moto ha una base migliore della V2 e meno problemi da risolvere. Bisogna lavorare un po' sulla ciclista e poi… la V4 Ducati sarà una moto vincente”.