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SBK, Rea: ora sono davvero contento della mia moto

Ad Aragon Johnny ha ottenuto il secondo successo stagionale: "sapevo che qui saremmo stati forti". Solo 6° Sykes: "soffrivo molto in accelerazione"

SBK: Rea: ora sono davvero contento della mia moto

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Gli toccano la moto, gliela penalizzano decurtandone i giri motore, ribaltando il regolamento tecnico e lo schieramento di partenza.

Ci mancherebbe pure che lo castrassero, ma scommettiamo che Johnny Rea rimarrebbe il solito e “cazzuto” pilota, vincente e determinato più che mai?! Oggi il tre volte Campione ha fatto – ancora – la parte del cannibale, trionfando in gara 1, portando a quota 56 successi il suo score complessivo nelle derivate.

Fogarty è sempre più vicino, anche se Johnny pensa a fare come sempre, vincere gara dopo gara, per poi effettuare i conteggi finali. Il sabato di Aragon è filato liscio e lui stesso lo ammette:le condizioni del tracciato trovate oggi, si sono rivelate perfette per noi – dichiara il numero 1 – in quanto siamo riusciti a trovare un buon assetto per la nostra Ninja ZX10RR, facendo anche la giusta scelta di pneumatici”.

La bandiera rossa esposta dopo l’incidente di Camier, non ha distratto Rea, che ha trovato la sua verdona migliorata e cresciuta dopo tutti i tagli regolamentari:sapevo che qui saremmo stati forti – svela – e, sin dall’inizio, ho trovato la velocità ed il ritmo ideale. Ero consapevole che, specialmente nel finale di gara, avremmo potuto essere costantemente veloci. Quando Fores mi ha superato, ho provato a capire dove fossi più forte, capendo come migliorare. Negli angoli medi di piega la Kawasaki era più veloce e nelle curve ero più scorrevole. Ora sono davvero contento della mia moto”.

Anche oggi Tom Sykes ha faticato. L’inglese non ha corso male, ma il confronto con Rea è, per ora, improponibile. Tom è un pilota forte, sa come poter reagire, ma ad Aragon ha accusato qualche problema:sono deluso, è stata una gara strana – esclama Sykes – stiamo lavorando molto sulla moto, ma soffriamo in accelerazione e non abbiamo abbastanza velocità in uscita di curva ed anche quando siamo in scia di altri piloti, guadagniamo velocità solo negli ultimi 50 o 100 metri”.

Il campionato è ancora lungo, Sykes sa che può contare sulla bravura dei tecnici del team Provec, provando a cambiare la sua tattica di gara: oggi Rea è stato bravissimo – riconosce Tom – ed ha fatto un buon lavoro. Adesso io ho capito che dovrò provare a condurre ogni gara in testa, perché quando mi trovo in mezzo al gruppo, vengo sistematicamente superato con la scia”.

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