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SBK, FP1: solo Rea meglio di Melandri al Motorland, 4° Rinaldi

Su pista bagnata, il Cannibale beffa Marco all'ultimo minuto, terza la Honda di Camier prima del campione Superstock. 11° Davies, 17° Giugliano

SBK: FP1: solo Rea meglio di Melandri al Motorland, 4° Rinaldi

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Dopo tappe oceaniche ed asiatiche, la Superbike torna nel Vecchio Continente, sulla pista Motorland di Aragon, situata in un deserto dove fa freddo spesso, ma non molto volentieri per i piloti e gli addetti ai lavori... la tre giorni spagnola inizia con acqua dal cielo ed una temperatura dell'aria davvero bassa.

Chissà se il famoso detto “quando si rientrerà in Europa, i valori in campo torneranno ad essere quelli reali” potrà ripetere la propria tradizione?! Nel frattempo, sì: miglior tempo per Johnny Rea e la sua Kawasaki ZX10RR, modificata ripetutamente ed adattata al nuovo regolamento dalle sessioni prestagionali ad oggi; con il crono di 2’02”298 è il nordirlandese Campione 3 volte a comandare il gruppo, grazie anche alla sua dote di equilibrista anfibio, su un asfalto ancora bagnato e poco gommato dopo la pioggia caduta sino alle 9 del mattino.

Parte bene il weekend di Marco Melandri, secondo con la Panigale R del team Aruba: il ravennate ha un ritardo da Rea di circa sei decimi ed una velocità di punta di 4 chilometri orari più alta fatta registrare nel rettilineo opposto a quello dei box.

Leon Camier è stato in testa sino a pochi istanti dalla fine, per poi concludere con il terzo tempo in classifica; il team RedBull ha messo a disposizione del britannico una Fireblade SP2 davvero migliorata – rispetto allo scorso anno – e Leon sa come girare la manopola destra, quella del gas. Un podio su questa pista non rappresenta una chimera per lui e per il team.

Eccellente ritorno in pista quello di Michael Ruben Rinaldi, campione in carica Superstock 1000; l’italiano correrà i round europei della serie ed il suo inizio – quarto crono ad otto decimi abbondanti da Rea – promette grandi cose.

Michael Van Der Mark ha il quinto tempo con la Yamaha R1, Tom Sykes il sesto sulla Ninja ufficiale; settima prestazione per Loris Baz con la BMW Althea che, dopo l’infortunio di Phillip Island, sta ritrovando la piena forma.

Ottavo – per ora – Xavi Fores con la Ducati Barni; lo spagnolo qui è uno dei favoriti, essendo il pilota di casa e la sorpresa di questo inizio di stagione. Decimo tempo per Lorenzo Savadori sulla RSV4 Milwaukee, preceduto dalla Yamaha di Alex Lowes e meglio di Chaz Davies con la Ducati ufficiale: anche ad Aragon il gallese parte a toni bassi nelle FP1.

Dalla dodicesima alla quattordicesima posizione ci sono 4 piloti di lingua spagnola: l’argentino Mercado con la Kawasaki, la MV Agusta di Torrese, e le due Ninja “indipendenti” guidate da Hernandez e Ramos.

Dopo l’americano Gagne con la seconda Honda RedBull, ecco il ritorno di Davide Giugliano, diciassettesimo sulla Aprilia del titolare infortunato Eugene Laverty: il romano non correva ufficialmente dal finale dello scorso anno, quando concluse il campionato con la Honda CBR. Diciottesimo tempo per la wild card russa Vladimir Leonov, prima di Jacobsen e Jezek. Fuori dal 107% utile il turco Razgatlioglu.

 

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