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SBK, Superstock1000: ad Aragon inizia lo show

Al via la nuova (l'ultima?) stagione, Reiterberger e Marino tra i favoriti, ma occhio a Tamburini. In Supersport300 raddoppiano le quote rose con Ana Carrasco e Maria Herrera

SBK: Superstock1000: ad Aragon inizia lo show

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La Superbike sbarca in Europa e questo vuole dire, tra le altre cose, che anche Superstock1000 e Supersport300 sono pronte a dare il via alle rispettive stagioni 2018. Due campionati che l’anno scorso hanno regalato in più di un’occasione spettacolo e sorpassi, e che promettono di fare lo stesso anche quest’anno.

La Superstock1000 è giunta a quella che pare essere la sua ultima stagione di vita, ed anche forse per questo la lista dei partenti appare poco numerosa, almeno rispetto ai numeri a cui ci ha abituato in passato; nonostante ciò però i nomi di spicco non mancano, e la lotta per il titolo pare poter avere vari pretendenti. Con Toprak Razgatlioglu e Michael Rinaldi emigrati in Superbike, i due nomi in cima alla lista dei papabili per il titolo sono quelli di Markus Reiterberger e Florian Marino.

Il tedesco, dopo il ritorno in patria e la vittoria del titolo nel Superbike IDM dell’anno scorso, pare aver ritrovato la giusta serenità e potrà senza dubbio dire la sua per le posizioni che contano. In sella ad una BMW, Reiterberger punta al rientro in Superbike per il 2019, e farlo con in tasca il titolo Stock potrebbe essere la maniera migliore. Marino dal canto suo è rimasto in lotta per la vittoria finale fino all’ultima tappa di Jerez lo scorso anno, salvo doversi arrendere in seguito ad un incidente al via; rimasto (come unico pilota) tra le fila del team Yamaha Motoxracing, potrà contare sulla sua regolarità e la sua velocità per tentare nuovamente l’assalto al titolo. Un altro nome da tenere particolarmente d’occhio sarà quello di Maximilian Scheib. Nella passata stagione (la prima completa) il cileno ha raccolto tre podi mostrando grandi doti, ma anche una leggera tendenza alla caduta. Aprilia è tornata in veste ufficiale in categoria (supportando quello che fino all’anno scorso era denominato team Nuova M2) e punta forte su di lui, con il titolo come obiettivo primario.

E gli italiani? Come sempre non mancano, con alcuni nomi pronti a lottare per le posizioni che contano. In primis Roberto Tamburini, veterano della categoria passato quest’anno sulla BMW del team Berclaz e senza dubbio tra i favoriti per il titolo, ma anche Riccardo Russo e Luca Vitali. Il campano riparte dalla Stk1000 (in sella ad una Kawasaki) dopo la parentesi sfortunata in Superbike e la voglia di rivalsa è sicuramente alta, mentre il romagnolo condividerà per secondo anno il box Aprilia con Scheib, con l’intenzione di restare entrambi tra i primi. Da segnalare anche il ritorno in categoria di Luca Salvadori con il team Berclaz, dal quale invece ha fatto le valigie Federico Sandi, accasatosi al debuttante team Motocorsa Racing. Tra le novità anche Alessandro Delbianco (Althea) e Gabriele Ruiu (Pedercini), mentre si presenta nuovamente al via tra le fila del BMW D.K. Racing Emanuele Pusceddu. Da segnalare infine che ad Aragon vi saranno anche due wild card tricolore del team Speed Action, ovvero Alessandro Andreozzi e Fabio Marchionni.

La Supersport300 dal canto suo è pronta ad iniziare la seconda stagione della sua storia, e l’alto numero di partenti (36 più 4 wild card ad Aragon) conferma che la strada è quella giusta; da segnalare inoltre l’approdo di due nuove moto, ovvero la KTM RC390R e della Kawasaki Ninja 400, che prende il posto del modello 300cc dell’anno scorso.  

Passando ai piloti, come per la Stk1000 i primi due della classe 2017, ovvero Marc Garcia e Alfonso Coppola, sono emigrati rispettivamente al CEV Moto3 ed in Supersport, e dunque è lotta aperta per la successione al trono. Scorrendo la classifica dello scorso anno, i primi nomi da tenere d’occhio sono quelli di Scott Deroue e Mika Perez: i due hanno vinto due gare ciascuno l’anno scorso, e puntano decisi verso la lotta per il titolo. Presenti in pista anche il quinto ed il sesto della classifica dell’anno scorso, ovvero Daniel Valle e Borja Sanchez.

Da tenere d’occhio ovviamente le due quota rosa della griglia, ovvero Ana Carrasco e Maria Herrera: la prima è alla seconda stagione in categoria, e dopo la storica vittoria di Portmao punta senza dubbio in alto, mentre la seconda è al debutto dopo le stagioni nel mondiale Moto3. Venendo agli italiani, la rappresentanza è molto diminuita rispetto all’anno scorso, dato che dai 13 azzurri dell’anno scorso si è passati a 4. Trattasi di Filippo Rovelli, Paolo Grassia, Nicola Settimo e Filippo Fuligni, pilota in orbita academy al debutto con la Yamaha. A difendere i colori italiani ci sarà in qualche modo anche Luca Bernardi, campione l’anno scorso nel CIV Supersport300.

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