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MotoGP, WUP. Marquez e Pedrosa: Honda vola sull'acqua

Doppietta in Argentina con Crutchlow 5°. Sorpresa Aprilia: 3ª con Redding. Lorenzo porta la Ducati al 4° posto, Rossi è 8° e Dovizioso 11°

MotoGP: WUP. Marquez e Pedrosa: Honda vola sull'acqua

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È l’asfalto bagnato ad accogliere i piloti della MotoGP in Argentina per gli ultimi 20 minuti di prove nel warm up. Il meteo è incerto per la giornata: non piove, ma le previsioni non escludono qualche acquazzone in tempo per la gara (partenza alle 20, ora italiana).

Ai piloti non è rimasto che fare gli ultimi ritocchi sulle proprie moto, sperando di trovare condizioni simili quando si spegnerà il semaforo sullo schieramento di partenza. Per quanto riguarda le gomme, come aveva già anticipato Michelin, praticamente tutti i piloti si sono orientati sulla mescola media sia all’anteriore che al posteriore, l’opzione nettamente migliore sull’asfalto bagnato di Termas de Rio Hondo.

La conferma  arrivata dal warm up è che neppure l’acqua può spegnere il fuoco della Honda in Argentina. Marquez e Pedrosa hanno portato la propria RC213V rispettivamente al primo e al secondo posto. È stato soprattutto Marc ha fare la differenza e per accorgersene basta notare come il suo 1’48”428 sia più veloce di 0”570 rispetto al miglior tempo del suo compagno di squadra.

Honda quindi si è confermata ma la vera sorpresa è stata l’Aprilia, già ieri molto veloce in qualifica con Aleix Espargarò. Nel warm up è stato Redding a brillare, mettendosi in scia alla coppia spagnola, con un ritardo di appena 45 millesimi da Dani. Bene anche lo spagnolo, al 7° posto con la sua RS-GP.

Da casa Ducati arriva un’altra buona notizia, con Lorenzo il più veloce sulla Rossa grazie al 4° tempo. Jorge ha girato con gomma posteriore usata ma soprattutto è tornato alla carena alata, abbandonata nel corso del fine settimana del Qatar. Le Desmosedici, solitamente velocissimi sull’acqua, non hanno fatto la differenza che ci si aspettava: Dovizioso è 11° davanti ad Abraham, Petrucci solo 16°, davanti al poleman Miller, molto meno convincente in condizioni di asfalto completamente bagnato.

Ritornando alla classifica, Honda ha messo la sua terza moto nelle prime cinque posizioni grazie a Crutchlow, che ha preceduto un convincente Rins sulla Suzuki. È da notare che la classifica, dalla 2ª posizione in poi, è molto corta e sono addirittura 17 i piloti in un secondo, con distacci di pochi centesimi fra di loro.

Capitolo Yamaha con le M1 ufficiali per una volta davanti a quelle satellite: Rossi è 8° e Vinales 10°, tra di loro c’è Iannone. Valentino ha usato una gomma usata all’anteriore (20 giri alla fine del turno su quel pneumatico) e ha dimostrato un buon passo. Un bravo anche al debuttante Syharin, 13° davanti alla KTM di Pol Espargarò e alla Ducati di Bautista. Più in difficoltà Zarco, solo 18°, che sulla fine del turno ha anche provato una coppia di gomme morbide.

Dietro al francese si sono classificati Smith, Morbidelli, Nakagami, Simeon e Luthi. Ultimo tempo per Rabat, che partirà dal 4° posto ma non sembra per nulla a suo agio sull’acqua.

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