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MotoGP, Rossi: Marquez sta distruggendo il nostro sport

L'INTERVISTA INTEGRALE. "È pericoloso, ti punta fra gamba e moto per farti cadere. Per lui le regole non valgono, non mi sento protetto"

MotoGP: Rossi: Marquez sta distruggendo il nostro sport

Naturalmente Valentino non si trattiene dopo la manovra di Marquez che ha causato la sua caduta in gara. I rapporti fra i due non si erano mai completamente risanati dopo il 2015, ma ora c’è un vero è proprio burrone. Rossi è un fiume in piena a non si trattiene, pur non perdendo mai la calma.

Sto bene, non mi sono fatto niente - rassicura - ma cosa devo dire? È una situazione molto pericolosa e la Direzione Gara deve fare qualcosa. Marquez sta distruggendo il nostro sport perché non ha rispetto per nessuno. Gli errori capitano a tutti ma, se guardiamo la sola gara di oggi, è andato contro 4 o 5 piloti. Fa sempre la stessa cosa: ti punta tra la gamba e la moto, sa che non cadrà e spera che sia tu a cadere, è più felice. È il suo modo di correre”.

Cosa te lo fa dire?
Marquez è recidivo, corre così con tutti. In Qatar, alla prima curva, ha preso la gamba di Zarco e poi è quasi andato contro Dovizioso. In questo fine settimana ha fatto il matto già nelle prove, con Vinales, che ha dovuto alzare la moto per non toccarlo, poi con me e con Dovizioso. Poi c’è stata la partenza”.

Qual è la tua opinione su quel momento?
Le regole parlano chiaro: se si spegne la moto prima della partenza devi uscire, lui non ha cagato nessuno, è andato contromano. Già din quel momento avrebbe dovuto essere escluso dalla gara, le regole sono uguali per tutte, allora perché non per lui? Poi è venuto su come un matto, andato a sbattere contro a Aleix, Rabat e poi contro di me e mi ha sbattuto per terra”.

Cosa hai pensato in quel momento?
“Il problema è che è pericoloso, ho paura a stare in pista con lui e non mi sento tutelato dalla Direzione Gara. Lui fa quello che vuole e lo fa con tutti, quando mi è venuto addosso è entrato in curva almeno 20 km/h più veloce di me, mi ha preso come al solito fra la moto e la gamba e lo ha fatto apposta, come con Aleix, a più di 200 all’ora. Quando ho visto il suo nome sulla tabella di segnalazione, sapevo già che mi sarebbe venuto addosso. Andava un secondo più veloce di me, io non ero forte, perché non mi ha passato alla curva successiva? Quando mi è entrato dentro, mi sono quasi messo a ridere: così è troppo”.

Da dove deriva questo suo comportamento, secondo te?
Non ha rispetto per i suoi avversari, alza la competizione fino a un livello pericoloso. Io ho paura quando lo vedo, perché so che mi verrà addosso, e tratta me ancora peggio degli altri. Come è successo, nel 2015 quando mi ha fatto perdere il mondiale apposta. Non può andare a sbattere contro 6 piloti in una gara, significa farlo apposta. La Direzione Gara ha una grande responsabilità, non devono permettergli di comportarsi così altrimenti lo faranno tutti.

Non hai voluto accettare le sue scuse…
Lui viene a chiederti scusa con Alzamora e Puig davanti alle telecamere ma sono pubbliche relazioni, è la sola cosa che gli interessa, non gli interessa niente degli altri. Non ha i coglioni di venire da solo nel mio ufficio, non è sincero. Se fosse capitato una sola volta e fosse venuto a chiedere scusa le avrei accettate, a me era successo con Stoner. Però, quando ricapita più e più volte non posso accettare le sue scuse, sono una presa per il culo. Voglio solo che mi stia lontano e non mi guardi in faccia, lo dirò anche a lui, perché almeno c’è un pizzico di rispetto”.

Quali provvedimenti ti aspetti verranno presi nei confronti di Marquez?
Io non sono nella Direzione Gara, sono loro ad avere la responsabilità. Devono fare in modo che non vada a sbattere contro alti piloti tutte le volte, altrimenti diventa pericoloso. Quando sono in pista con lui ho paura, non mi sento protetto dalla Direzione Gara. Quando vai ai 300 all’ora devi avere rispetto per i tuoi avversari”.

C’è chi dice che Marquez non sia mai stato veramente ripreso dalla Direzione Gara…
Penso che siamo arrivati a questa situazione perché non gli fanno mai niente. Se guardiamo al passato, e io essendo appassionato mi ricordo tutto, una volta Lorenzo ha buttato giù Pedrosa ed è stato a casa il GP successivo, Capirossi ha buttato giù Lucchi ed è stato a casa. Marquez ha iniziato a buttare giù altri piloti fin dalla Moto2, per superarti ti viene addosso perché è più facile, ma il nostro non dovrebbe essere uno sport di contatto, vai ai 200 all’ora, ti fai male. Lui deve comportarsi come tutti gli altri, ognuno di noi ha sbagliato nella propria carriera, ha buttato giù un altro pilota, ma, cazzo, 6 in un fine settimana! Di cosa stiamo parlando? Io ho paura, spero non lo faccia più”.

È semplicemente aggressività?
Non credo che sia solo incoscienza, c’è anche malafede. Se tu butti l’altro fuori dalla traiettoria, e oggi era anche bagnato, sai che l’altro o cade o perde almeno 2 secondi e non può attaccarti alla curva successiva. È giusto che uno faccia una manovra del genere? Non è un semplice fallo, come nel calcio, spero che la Direzione Gara faccia qualcosa. Non siamo sull’autoscontro”.

Temi che questo possa portare ad altre conseguenze?
Gli altri piloti non sono dei coglioni, avremmo tutti le palle per correre così, ma se lo facessimo tempo 5 gare e non correrebbe più nessuno perché saremmo tutti infortunati. Ho parlato con Mike Webb e gli ho detto le stesse cose. Non so cosa succederà, ma non mi sento protetto dalla Direzione Gara con Marquez. Basta vedere quello che ha fatto sulla linea di partenza, tutti quelli a cui era successo di fare spegnere la moto, avevano visto arrivare uno che li aveva presi e portati fuori, a lui non è successo nulla. Se lo avessero fatto, non sarebbe successo tutto questo casino. Ma non è bastato ciò, ha visto bene, nella sua rimonta, di andare a sbattere contro tutti quelli che ha trovato”.

Parlerai con Marquez dell’accaduto in futuro?
Non ho una relazione con Marquez dal 2015, gli dico ‘ciao’ solo perché così è più semplice. Se non ha rispetto per me, io non ce l’ho per lui. Ma questo è un altro discorso, stiamo parlando di manovre pericolose. Questa è la MotoGp, non il destruction derby. Non mi diverto nemmeno a lottare contro di lui, perché non è aggressivo, gioca solo sporco.

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