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MotoGP, Lorenzo: dovremo inventarci qualcosa nel warm up

Oggi Jorge ha finito quattordicesimo: "con le gomme giuste sarei stato più veloce. Se potessi scegliere, vorrei una gara totalmente asciutta"

MotoGP: Lorenzo: dovremo inventarci qualcosa nel warm up

Un’altra giornata dura quella di Jorge Lorenzo in Argentina. Il pilota Ducati numero 99 non ha centrato l’accesso in Q2 e domani dovrà partire quattordicesimo; qualcosa non ha funzionato proprio nel momento cruciale delle qualifiche:sono entrato nel box per cambiare il tear off del casco – racconta Jorge - dato che la visiera era molto sporca; ho avuto un malinteso con Christian Gabarrini, la squadra mi ha montato una gomma morbida anzichè media. Di conseguenza, ho dovuto usare uno pneumatico che aveva già all’attivo diversi giri su asfalto asciutto; una volta rientrato in pista, non avevo il ritmo giusto, ero più lento, perché le gomme non avevano più grip. Con le gomme giuste avrei potuto tirare giù un secondo dal mio giro veloce”.

Cosa ti aspetti dalla gara di domani?

“Chiaramente, non partirò da una buona posizione, quattordicesimo è un piazzamento duro da recuperare. Dipenderà da come saranno le condizioni, se pioverà o se sarà asciutto; avremo il tempo del warm up per lavorare e capire come funziona la moto nuova: in quei minuti dovremo cercare le nuove sensazioni, la gara sarà lunga. Nel warm up dovremo inventarci qualcosa di migliore, al fine di prendere più spunti possibili per capire questa moto”.

Preferiresti un Gran Premio con il sole o con la pioggia?

Se potessi scegliere, vorrei una condizione di asciutto, oppure, di pista totalmente bagnata; insomma, una condizione omogenea, le situazioni miste sono sempre complicate, oggi lo abbiamo visto, ed è come una lotteria e si rischia molto. Io eviterei cose come il flag to flag, se dovesse essere asciutto monterei due gomme medie; domani vedremo che succederà”.

 


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