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Moto2, Pasini, colpo doppio: vittoria e testa della classifica

In Argentina secondo successo su 100 partenze nella middle class per Mattia, ora leader del campionato. Sul podio Vierge ed Oliveira, 4° Baldassarri

Moto2: Pasini, colpo doppio: vittoria e testa della classifica

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Il cartello esposto dalla Direzione Gara dieci minuti prima della partenza, parlavo chiaro ed avvisava piloti e spettatori: Signore & Signori, questa sarà una gara asciutta.

Ma non del tutto: l’asfalto di Termas de Rio Hondo, in realtà, presentava tante e grandi chiazze d’acqua, lasciate dalla pioggia caduta nelle ore precedenti.

Quali gomme montare? Che assetto definire? In questi casi, l’esperienza – ed il coraggio – scendono in pista; con 100 partenze nella middle class, Mattia Pasini non invidia nessuno e, per vincere il suo secondo Gran Premio di categoria, ha montato le slick, usando classe – percorrendo traiettorie più strette e redditizie possibili – e mestiere: proprio nell’ultimo giro, consapevole dell’imminente attacco finale di Xavi Vierge, Mattia ha cambiato linea, regolarmente, costringendo lo spagnolo sul bagnato, che ha sbagliato ed è andato largo.

Tagliare il traguardo da vincitore per la seconda volta in Moto2 lancia il romagnolo tra i favoriti del campionato:sono rimasto molto concentrato, senza errori – ha dichiarato il 54 a fine gara – con questo successo sono sulla via giusta, il podio è il mio costante obiettivo”. Mattia è ora in testa al Mondiale.

Grazie al secondo posto, Xavi Vierge ripete il risultato ottenuto in Giappone lo scorso anno; lo spagnolo, dotato di un sorriso bianchissimo, era emozionato una volta arrivato nel parco chiuso; un po' più “musone” il portoghese Oliveira, che voleva portare a tutti i costi la sua KTM sul gradino più alto del podio, ma diverse imprecisioni glielo hanno impedito ed il terzo posto non riesce proprio ad appagarlo.

Giù dal podio Lorenzo Baldassarri, comunque autore di una gara da protagonista, che lo conferma uno di quelli da battere; alla sua centesima partenza Moto2; Alex Marquez pretendeva qualcosa di più del quinto posto finale.

Interessantissime prestazioni offerte da due piloti non lontani dai primi tre: sesto posto per l’australiano Remy Gardner, figlio del grande Wayne, che ha preceduto il Campione del Mondo Moto3 Joan Mir, settimo. Dopo lo svizzero Aegerter, un deluso “Pecco” Bagnaia in nona posizione, che perde la leadership della classifica.

Il britannico Danny Kent ha fatto meglio di Sam Lowes, che oggi ha visto il traguardo. Prima dei due inglesi sono arrivati Schrotter e Lecuona. Si prende un punto iridato Andrea Locatelli, non riesce in questa impresa Luca Marini, giunto sedicesimo.

Per Fenati, Manzi, Corsi e Fuligni c’è ancora tanto lavoro da fare: mai protagonisti, i nostri italiani nelle retrovie non sono nemmeno stati inquadrati una volta dalla regia televisiva.

Classifica piloti: Pasini 38, Baldassarri 33, Bagnaia 32.

 

LA CRONACA – Parte bene Vierge, Baldassarri viene superato da Oliveira all’ingresso della prima curva, ma lo supera con una gran staccata alla fine del rettilineo più lungo; non contento, il “Balda” supera anche Vierge e si mette al comando delle operazioni, completando il primo passaggio in testa al gruppo.

Rientra ai box Julies Danilo, è il secondo giro, Baldassarri conduce la gara, Pasini ha sorpassato diversi avversari ed ora terzo, dopo Vierge e prima di Alex Marquez; Pasini salta Vierge e sin incolla a Baldassarri, cade Brad Binder e lascia la moto nelle mani dei marshall: Gran Premio finito per il sudafricano della KTM, che aveva tamponato Jorge Navarro.

Perde posizioni Alex Marquez, sesto al quarto giro, le danze sono condotte da Pasini che ha superato Baldassarri con un ingresso deciso in una curva a destra. Vierge lotta con Oliveira, in quinta posizione c’è Sam Lowes. Rientra al box Navarro, dopo il contatto con Binder. I meccanici controllano la moto dello spagnolo, che si ritira a causa di un danno allo scarico.

Altri due contatti, prima della chicane che precede il rettilineo di arrivo: Vierge tocca Baldassarri ed Oliveira fa la stessa cosa; ma Vierge vai poi largo e il marchigiano del team Pons resta terzo, con davanti a sé Oliveira e Pasini.

Iniziano le scaramucce tra Pasini ed Oliveira, che si sorpassano vicendevolmente più volte; Baldassarri è terzo, Vierge quarto. Bella sesta posizione per il rookie Joan Mir, dodicesimo posto per Bagnaia, prima di Luca Marini, Locatelli è quindicesimo.

A 15 passaggi dalla fine i primi tre – Pasini, Oliveira e Baldassarri – vedono il vantaggio accumulato sul resto del plotone ridursi notevolmente: Vierge, Marquez, Gardner, Mir ed Aegerter sono ormai a ridosso dei fuggitivi che si giocano il podio, i passi gara sono del tutto simili.

Restano 11 giri da completare ed ecco il sorpasso di Oliveira su Pasini: ora la KTM numero 44 è prima, con la Kalex numero 54 seconda, mentre Lorenzo Baldassarri è pronto all’attacco per il secondo posto.

Ma Oliveira sbaglia e perde due posizioni in un colpo solo, a favore dei velocissimi italiani; Vierge è quarto, Alex Marquez quinto, Bagnaia undicesimo, Marini quattordicesimo.

Pasini conduce e Oliveira si riprende la seconda posizione; terzo Baldassarri, quinto Marquez, settimo Mir, nono Lecuona. Bagnaia – undicesimo – dopo Schrotter e prima di Kent. Marini e Locatelli completano la zona punti.

Rimangono sette giri, Pasini ed Oliveira duellano per la vittoria, Baldassarri non tiene il loro passo e, anzi, viene superato da Xavi Vierge; Alex Marquez è quinto ma non distante dai primi quattro, sesto Gardner, settimo Joan Mir.

Torna in testa il portoghese KTM che supera Pasini in staccata; Vierge è vicino alla Kalex Italtrans, che supera ancora Oliveira, il quale allarga, e perde anche la seconda posizione a favore di Vierge.

In lotta con Baldassarri, errore di Marquez e lungo in frenata; Lorenzo è quarto, Pasini conduce, Vierge ed Oliveira attendono il momento giusto per attaccarlo. Gardner e Mir ancora nei primi otto, Aegerter ottavo, Bagnaia nono.

Nel penultimo giro Vierge non prova l’attacco a Pasini, preferendo rimanere in coda alla Kalex del romagnolo e studiarne i punti deboli, Oliveria è vicino ai primi due ed infastidisce lo spagnolo; nell’ultimo passaggio Pasini prova a fuggire, accumulando qualche metro di vantaggio, grandi derapate per lui e linee perfette tra una curva e l’altra… Mattia resiste ad un attacco di Vierge e vince il Gran Premio, con Vierge ed Oliveira sul podio. Baldassarri è quarto, Marquez quinto, Gardner e Mir dopo il catalano.

 

 

 

 

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