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Neanche il meteo ha potuto nulla contro Marquez a Termas de Rio Hondo. I piloti della MotoGP hanno trovato la pista bagnata per il terzo turno di prove libere, con la conseguenza che nessuno è riuscito a migliorare i propri tempi. Prima di parlare di cosa è successo nella sessione, ricordiamo quindi che i 10 piloti che entreranno direttamente in Q2 saranno Marquez, Crutchlow, Pedrosa, Rabat, Iannone, Vinales, Rossi, Rins, Zarco e Miller, grazie ai tempi fatti registrare ieri.
Ora torniamo al turno di prove libere, partito con asfalto abbastanza bagnato e terminato con aree asciutte, ma non sufficienti per potere permettere ai piloti di montare le gomme slick. Un problema relativo, dicevamo, per Marc Marquez, l’unico ad avere girato sotto il 1’49”, facendo registrare il miglior tempo in 1’48”896. Lo spagnolo della Honda, se ce ne fosse bisogno, ha ribadito la sua forza in Argentina mettendo 0”607 tra di lui e il più diretto inseguitore, che è Zarco.
Sulla pista umida, la Yamaha ha brillato grazie al team Tech3, non solo per la prestazione del 'solito' Johann, ma anche con il sorprendente debuttante Syahrin, nel corso del turno nelle prime posizioni e 8° sotto la bandiera a scacchi. Più in difficoltà le Yamaha ufficiali: Valentino è stato convincente a inizio sessione, ma man mano che la pista si è asciugata è arretrato in classifica, chiudendo all’11° posto a 1”749. Tredicesimo invece Vinales, che ha lamentato grandi problemi di trazione.
E le Ducati? Se ieri era stato Rabat il migliore, oggi è stata la volta di Bautista e Abraham, con le vecchie Desmosedici, a prendersi i riflettori. Bautista ha chiuso al 3° posto, Karel è subito alle sue spalle. Il migliore sulla GP18 è stato lo specialista del bagnato Danilo Petrucci: per lui il 5° tempo e un secondo di gap da Marquez.
Non è stato però un brutto turno per Dovizioso, a lungo in testa e 9° alla fine (a un secondo e mezzo). Andrea è stato convincente sul bagnato, ma ha perso posizioni nel finale. Un'altra sessione da dimenticare, invece, per Lorenzo, 16° a più di due secondi.
Tornando alla classifica, la Honda conferma il suo stato di forma piazzando Crutchlow al 6° posto e Pedrosa al 10°. Fra le sorprese, invece, c’è la KTM che grazie Pol Espargarò è fra i migliori al 7° posto, mentre il compagno di squadra Smith è nelle retrovie, 20°.
Non bene le Suzuki, in gran forma invece sull’asciutto. Iannone si è fermato alla 12ª piazza, mentre Rins è 19°. Chiudiamo con il 14° e 15° tempo delle Aprilia di Aleix Espargarò e Redding e il 18° di Morbidelli.
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