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MotoGP, Marquez: "Mi sento più forte di un anno fa"

Lo spagnolo: "Approccerò la gara di Rio Hondo in modo diverso rispetto al 2017". Zarco: "Voglio comandare la corsa come ho fatto a Losail"

MotoGP: Marquez: "Mi sento più forte di un anno fa"

La conferenza stampa del giovedì alza il sipario sul Gran Premio d’Argentina, dove è ancora viva l’immagine della sfida tra Dovizioso e Marquez andata in scena a Losail. Proprio sul confronto con il forlivese viene interpellato lo spagnolo della Honda: “Un pilota può sempre migliorare – ha esordito il 93 - all’ultima curva potevo forse fare qualcosa di più, però il secondo posto del Qatar mi ha reso felice. Penso comunque di aver mostrato la giusta mentalità e approccerò la gara di Rio Hondo in modo diverso, dato che un anno fa arrivavo con alcune carenze  -ha ricordato - ovviamente ci saranno diversi aspetti da valutare in questa occasione, però mi sento più forte”.

La pista sudamericana è di quelle che esaltano l’alfiere Honda: “Mi piace questo tracciato, si adatta infatti al mio stile di guida –ha sottolineato - purtroppo lo scorso anno ho attaccato troppo nei primi giri sbagliando. Da quell’errore ho comunque imparato e mi sento pronto”. L’attenzione del sei volte iridato è poi rivolta alle gomme:  “Qua ci sono quattro mescole diverse - ha analizzato - credo che Michelin stia seguendo la strada giusta, dato che con l’asfalto nuovo non si può sbagliare”.

Al suo fianco è presente Cal Crutchlow:Abbiamo svolto un buon lavoro durante l’inverno, dimostrando di essere competitivi su una pista come il Qatar – ha ricordato -a parte il primo anno, qua in Argentina sono sempre riuscito ad essere veloce, ma come ben sappiamo ci sono  diversi piloti competitivi”.

L’alfiere Honda viene poi incalzato sul rinnovo di Pedrosa: “Sinceramene non saprei – ha commentato Cal - innanzitutto penso ci voglia rispetto per la situazione attuale di Dani. Nulla è stato discusso con Honda – ha sottolineato - io corro per LRC e il mio compito è cercare di essere veloce per la squadra. L’unica cosa che mi interessa e fare buoni risultati per il team e me stesso, anche perché  su Pedrosa non ho mai fatto commenti riguardo il fatto che volessi prendere il suo posto. Ne ho fatto uno su Zarco – ha precisato - dicendo che forse la Honda non sarebbe adatta al suo stile di guida attuale”.

Il francese lo ascolta, ma la sua mente è proiettata esclusivamente sulla corsa: “Sono felice di aver comandato la gara a Losail, non era così scontato dopo le libere – ha spiegato - durante il Gran Premio ho pensato soltanto a seguire la mia strategia e mi piacerebbe farlo anche qua. Purtroppo ho accusato qualche problema sulla parte destra all’anteriore in Qatar e qua capiremo di più”. Rio Hondo non gli dispiace come tracciato: “Devo dire che è una pista bella e facile da capire –ha commentato il transalpino - sicuramente dovrò fare la scelta per quanto riguarda le gomme, in modo da lottare per il podio”.

Insieme ai migliori vuole esserci anche Danilo Petrucci: “Sono felice per la prestazione di Losail – ha esordito il ternano - mi sarebbe piaciuto ottenere il podio, però sono comunque entusiasta per il quinto posto. Peccato per quell’errore nel finale dove ho perso terreno  - ha ammesso- è stato comunque un buon inizio di stagione  e ora aspetto questa gara per continuare allo stesso livello”. In Sudamerica il portacolori Pramac cerca fortuna:  “Forse qua a Rio Hondo sono stato un po’ troppo aggressivo con le gomme negli anni passati – ha ricordato - la pista mi piace inoltre è stata anche riasfaltata e spero ci sia la giusta fiducia”.

A far calare il sipario sulla conferenza sono le domande social. A Crutchlow viene chiesto di paragonare i suoi colleghi a degli animali e lui si sbizzarrisce: “Marc è un gatto, può anche cadere dal tetto, ma rimane sempre in piedi – ha commentato – Rossi invece è un leone, attacca con il suo stesso stile, mentre Petrucci è un toro, se ti colpisce te ne rendi subito conto (sorride)”. All’appello non mancano nemmeno Zarco e Dovizioso: “Johann è come un ghepardo, che quando parte vuole essere sempre il primo – ha aggiunto – mentre Dovi è un pilota intelligente, potrebbe essere una volpe”.


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