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MotoGP, Dovizioso: resto con Ducati? non ho ancora un'offerta

Andrea, sibillino sul rinnovo, pensa all'Argentina: "ho una relazione strana con questa pista, ma penso di potere essere più competitivo"

MotoGP: Dovizioso: resto con Ducati? non ho ancora un'offerta

Dovizioso siede al centro della tavolata di piloti alla consueta conferenza stampa del giovedì che apre il fine settimana del Gran Premio: è il posto del leader della classifica e il forlivese se lo è conquistato con la vittoria in Qatar.

Andrea si gode la nuova posizione, sia in classifica che nelle trattative di mercato perché ora può fare il suo gioco. Ducati vuole tenerlo (ci mancherebbe altro) e il Dovi vuole giocare le sue carte senza fretta, sapendo che il coltello lo tiene dalla parte del manico.

Per questo motivo, alla domanda se potrebbe lasciare la Rossa il prossimo anno, si lascia andare a un sorriso e risponde sibillino: “vedrò cosa fare quando avrò una proposta”.

Dovizioso non vuole scoprire le sue carte, sapendo che il tempo è dalla sua parte. Gli è bastata la prima gara in Qatar per lanciare un messaggio forte a Borgo Panigale: i risultati della scorsa stagione non sono stati un caso e, al momento, è lui l’anti-Marquez.

Infatti sottolinea che “dopo un buon campionato come quello passato, confermare la mia velocità nella prima gara è stato importante. Soprattutto nel modo in cui lo ho fatto: sono partito male, ho recuperato posizioni gestendo la gara e infine ho vinto la battaglia con Marc. Posso dire di avere passato due belle settimane, in cui mi sono allenato bene e in modo rilassato”.

Se Dovi c’è, anche la GP18 sembrerebbe essere progredita ma per averne la certezza bisogna metterla alla prova in un circuito in cui ha sofferto in passato e Termas de Rio Hondo potrebbe essere quello giusto.

Mi aspetta qualche gara in cui avevamo faticato lo scorso anno - si riferisce ad Argentina e Austin - e sarà importante vedere quale sia il nostro livello e quello dei rivali. Come avevo detto prima della gara in Qatar: ci sono tanti piloti veloci con moto buone”.

Andrea è un pilota che fa un passo alla volta e quindi è concentrato su Termas, un circuito che gli evoca ricordi contrastanti.

Ho una relazione strana con questa pista - ammette - Il primo anno era andata male, il secondo bene, poi ho avuto degli alti e bassi. Comunque, credo che la Desmosedici sia migliorata e penso che saremo più competitivi. Però è difficile da dire ora perché le gomme sono cambiate rispetto allo scorso anno, l’asfalto nuovo, il meteo sembra instabile e non abbiamo molta esperienza sul bagnato qui. Bisognerà aspettare domani”.

L’ultimo commento del forlivese è sui guai ai freni patiti da Lorenzo a Losail.

Hanno spiegato che c’è stato un problema e sicuramente è qualcosa di molto pericoloso nel nostro sport, però penso che Brembo abbia tutto sotto controllo. Jorge ha voluto usare del materiale dello scorso anno perché lo preferiva, siamo sempre al limite e non è sempre facile gestire ogni cosa”, conclude

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