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MotoGP, Dovizioso: Io favorito per il Mondiale? Detto da Rossi è tanta roba

Il forlivese della Ducati: "Da quando vinco la gente mi guarda in modo diverso. L'Argentina? Questa volta saremo più competitivi"

MotoGP: Dovizioso: Io favorito per il Mondiale? Detto da Rossi è tanta roba

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Un inizio di stagione col botto quello di Andrea Dovizioso, che in Qatar ha battuto Marquez per soli 27 millesimi. La sfida è solo all’inizio, tanto che la mente del forlivese è rivolta già all’Argentina. Prima di partire per il Sudamerica, l’alfiere Ducati è stato ospite di Massimo Callegari, Tony Severo e Rosario Pellecchia nella rubrica “Amici sportivi e non sportivi” di Radio 105. L'attenzione si è concentrata sul successo di Losail: “In Qatar abbiamo disputato una gara ancora più bella di quanto pensavamo – ha commentato - mi sono complicato un po' la vita all'inizio, sono partito malissimo, ed ero nono, decimo, solo che dovevamo tutti salvare le gomme per le caratteristiche della pista, non potevamo spingere per tutta la gara”. Dovi entra poi nel dettaglio:” Non si poteva recuperare velocemente e quindi piano piano, piano piano, piano piano sono riuscito a passare tutti e tirare negli ultimi quattro giri – ha ricordato - anche questa volta Marc è riuscito a rimanermi attaccato fino alla fine e provarci all'ultima curva come era già successo più di una volta l’anno scorso”.

Le prestazioni del forlivese non sono sfuggite all’occhio di Valentino Rossi, che in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport lo ha definito come  il favorito numero 1 del Mondiale, “Sentirlo dire da Valentino è tanta roba e sono solo che contento – ha dichiarato Dovizioso -diciamo che è vero che sono tra i favoriti, ma siamo almeno sei ad avere la possibilità di giocarci il campionato, sia per la bravura che per le moto che abbiamo”.

Le vittorie e le battaglie con Marquez in pista hanno portato il pilota Ducati alla ribalta: “Primo o secondo o primo e terzo per la gente che guarda fa tanta differenza – ha sottolineato Andrea -  avevo già fatto dei buoni risultati, non ero andato così male fino a oggi. Certo, quando vinci è un'altra cosa, soprattutto per i fan, gli spettatori che ti vedono in un modo molto diverso – ha analizzato - quando vinci tutti ti guardano; se fai il secondo, terzo, quarto un po' meno”.

Dovizioso si gode la vittoria del Qatar, ma nella sua mente c’è già l’appuntamento di Rio Hondo: “Il circuito è in un posto che neanche gli argentini sanno dove è, disperso nel nulla e ci mettiamo due giorni da quando partiamo dall'Italia per arrivare in pista – ha spiegato Andrea -  da Buenos Aires sono 1000 km molto scomodi per arrivare e là fuori non c'è niente, c'è la gente che ti assale perché c'è tanta povertà, e questo per loro è l'evento dell'anno. Il circuito è così così, è una pista che viene usata pochissimo e non è in buone condizioni – ha concluso - negli ultimi anni abbiamo sempre fatto un po' fatica, però secondo me quest'anno saremo più competitivi”.

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