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MotoGP, Pirro: Lorenzo, ricordati che non guidi più una Yamaha

Il collaudatore Ducati: "noi lo aiuteremo ma lui dovrà darci una mano. Marquez? non mi preoccupa tanto lui quando la Honda"

MotoGP: Pirro: Lorenzo, ricordati che non guidi più una Yamaha

C’era anche Michele Pirro a Jerez e ha girato su una 4 cilindri, ma questa volta non era la Desmosedici MotoGP bensì la Panigale V4 di cui sta curando lo sviluppo della versione SBK che debutterà nel Mondiale il prossimo anno. In Spagna ci ha pensato Petrucci a provare le novità sulla GP18, ma al pugliese il lavoro non manca mai: collaudatore MotoGP e SBK, pilota nel campionato italiano e perfino coach.

Fino all'anno scorso lo ero, poi era arrivato al posto mio Alex Debon e io ho optato per correre nel campionato italiano. Poi ho saputo che Debon non ci sarà più, ma i miei piani non sono cambiati e nessuno mi ha detto di cambiarli” ha dichiarato Michele in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport.

Forse Michele dovrebbe tornare al fianco del maiorchino, che dopo una buona partenza nei test invernali sembra essersi perso.

In Malesia era andato molto bene – ha ricordato Pirro - poi io non sono andato nei due successivi test invernali e forse ha preso strade troppo avventurose. A Losail è caduto non per colpa sua, ma se non si concentra su come guidare la Ducati, che come ha dimostrato Dovi va forte, diventa tutto più difficile”.

Jorge aveva finito il 2017 in crescendo, in tanti si aspettavano l’ultimo passo ma le speranze sono andate deluse. Michele ha fiducia in Lorenzo, ma è anche chiaro su quali debbano essere le prossime mosse.

Ne verrà fuori – ha assicurato - Noi ovviamente lo dobbiamo aiutare, ma anche lui deve darci una mano. Se pensa di guidare una Yamaha, quella che ha fra le mani è una Ducati”.

Certo le prossime due gare potrebbero essere complicate per tutti i piloti in rosso, non solo per Lorenzo. Perché Termas de Rio Honda ed Austin sono fatte apposta per la Honda.

Non mi preoccupa tanto Marquez, sappiamo che lui è fortissimo e non sono le sue prestazioni il reale metro del passo avanti compiuto dalla Honda – ha spiegato - Lui ci mette tanto del suo ed è arrivato in volata con Dovizioso a 27 millesimi, ma Cal Crutchlow è finito quarto a meno di tre secondi da Andrea e Marc, e Pedrosa a meno di cinque secondi. I prossimi due Gran Premi non saranno facili. Speriamo che Dovi sia in forma e possa puntare comunque al podio”.

E che Jorge gli stia vicino, anche perché le trattative per il rinnovo del contratto sono avviate. Già, ma Lorenzo se volesse lasciare la Ducati dove potrebbe andare?

La Suzuki è una buona moto. Credo Lorenzo potrebbe andarci forte” ha chiosato Pirro.

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