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E’ stato un consumo anomalo della pasticca del freno anteriore a causarne la fuoriuscita dall’impianto, con conseguente caduta di Lorenzo a Losail.
Non c’è però ancora l’individuazione esatta del problema.
“Noi abbiamo restituito l’intero impianto e siamo in attesa delle analisi che effettuerà la Brembo”, ha rivelato Davide Tardozzi, di ritorno dai test Pramac di Jerez, dove la casa di Borgo Panigale ha affidato una delle sue GP18 a Petrux, causa l'indisponibilkità delle proprie già in viaggio per l'Argentina.
“La Ducati ripone la massima fiducia nella Brembo, con la quale lavoriamo da anni con reciproca soddisfazione - ha proseguito - da parte nostra escludiamo qualsiasi errore di montaggio, che è a prova di scimmia”, ha concluso scherzando.
Non era mai accaduto, a nostra memoria, un inconveniente simile. Sei si eccettuano i casi noti - Lawson a Laguna Seca - su impianti completamente diversi.
“Come dicevo si è trattato di un consumo anomalo che non sappiamo spiegarci. Disco e pastiglie hanno delle usure massime, che bisogna rispettare. Quando vengono raggiunte l’impianto viene sostituito”, è la spiegazione del team manager.
Il giallo della pasticca dei freni non è l’unico che la Ducati si trova ad affrontare in questo momento: caduta a parte Lorenzo è ancora al di sotto dei suoi standard di prestazioni.
“Jorge si è avvitato su sé stesso - ammette Tardozzi - aveva chiuso il 2017 in crescendo, ed anche i primi test in Malesia erano andati molto bene”.
Curiosamente il peggioramento delle prestazioni del maiorchino sono coincise con l’assenza di Michele Pirro e l’arrivo di Debon, poi subito giubilato.
“Questa è una cosa che va chiarita subito: Debon è stata una richiesta di Jorge che nulla ha a che fare con Pirro, che continuerà a venire nei Gran Premi. Non sarà nei prossimi due, in Argentina e Texas per impegni pregressi, ma in Europa ci sarà sempre”.
