La Yamaha del team Monster Energy è in forma ed i piloti che la guidano altrettanto. Se nella prima giornata è stato il rookie Garrett Gerloff il più rapido nei test Dunlop al Barber Motosport, nella seconda Cameron Beaubier ha ribadito la supremazia della R1 blu e nera.
Con il tempo di 1’24”677 il californiano parte ufficialmente all’attacco del terzo titolo da conquistare nel MotoAmerica, che consumerà il primo round a Road Atlanta. In Europa abbiamo visto Beaubier in azione a Donington nel 2016, quando sostituì l’infortunato Alex Lowes nel team Pata, poi non più: per ora, Cameron preferisce rimanere profeta in patria: “ieri ero un po' arrugginito – ha svelato – però, grazie alla mia squadra, oggi sono stato il più veloce. Combatterò ancora a gomiti larghi”.
Il sudafricano Mathew Scholtz ha tribolato un po', ma alla fine ha il secondo tempo; la sua R1 color oro del team Westby ha accusato diverse noie tecniche, evidentemente ben risolte, tanto da consentire al due volte campione Superstock USA un ritardo da Beaubier davvero irrisorio, 18 millesimi.
Oggi Gerloff è terzo, l’ultimo a rimanere nel muro del minuto e ventiquattro, il primo ad oltrepassarlo è Toni Elias con la Suzuki GSX-R 1000 Yoshimura, struttura che festeggia i 40 anni di competizioni; lo spagnolo è il campione, sfoggia il numero 1 e sa benissimo quando ci sarà da attaccare seriamente.
Quinto crono per Roger Lee Hayden, compagno di squadra di Elias, la Honda CBR lasciata libera da Jake Gagne ora è nelle mani di Cameron Petersen, settimo; Danny Eslick e la sua BMW fanno meglio di David Anthony con la Kawasaki, chiude la top ten Taylor Knapp.
Nella Supersport 600 Hayden Gillin batte tutti. Il pilota Yamaha ha una R6 davvero competitiva ed un nome molto propizio, vedremo se il suo 1’26”804 registrato nei test sarà solamente “una rondine che non fa primavera” od una premessa di leadership anche in gara: nel frattempo si gode il primato ottenuto con staccate a ruote posteriore alzata da terra. I vari JD Beach, Braeden Ortt, Nick McFadden non lo lasceranno comandare tanto facilmente, con l’assente francese Valentine Debise che si aggiungerà al gruppo dei ragazzi pretendenti al titolo.
Motul Superbike
- Cameron Beaubier (Yamaha) 1:24.677
- Mathew Scholtz (Yamaha) 1:24.695
- Garrett Gerloff (Yamaha) 1:24.783
- Toni Elias (Suzuki) 1:25.096
- Roger Hayden (Suzuki) 1:25.539
- Jake Lewis (Suzuki) 1:25.6612
- Cameron Petersen (Honda) 1:26.060
- Danny Eslick (BMW) 1:26.512
- David Anthony (Kawasaki) 1:26.852
- Taylor Knapp (Suzuki) 1:27.496
Supersport
- Hayden Gillim (Yamaha) 1:26.804
- JD Beach (Yamaha) 1:27.312
- Braeden Ortt (Yamaha) 1:28.910
- Nick McFadden (Suzuki) 1:28.990
- Jason Aguilar (Yamaha) 1:28.995
- Ashton Yates (Yamaha) 1:29.538
- Miles Thornton (Yamaha) 1:29.702
- Daytona Anderson (Suzuki) 1:29.843
- Nolan Lampkin (Yamaha) 1:30.77
- Lucas Silva (Yamaha) 1:31.695