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SBK, Rea torna a dettare legge a Buriram, 8° Melandri

Il Cannibale trionfa in Gara 1 al Chang seguito dalle Ducati di Forés e Davies, resta giù dal podio la Honda di Camier, 5° Lowes poi Sykes    

SBK: Rea torna a dettare legge a Buriram, 8° Melandri

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L’occasione era davvero ghiotta e lui non se l’è fatta sfuggire. Un sabato da incorniciare quello di Buriram per il Cannibale, che dopo aver messo il sigillo sulla Superpole ha fatto la voce grossa in gara, vincendo in perfetto stile Rea. Il tre volte iridato ha saputo mantenere la propria posizione nelle prime battute della corsa, in seguito ha messo la quinta, lasciando sul posto gli avversari e arrivando in solitaria al traguardo.

Alle sue spalle non è mancata la bagarre, con Tom Sykes che ha provato a tenere il passo del compagno, senza però riuscire. Ecco allora la sorpresa Xavi Forés, protagonista di un memorabile secondo posto dopo la prestazione di un mese fa a Phillip Island. Lo spagnolo è cresciuto sulla lunga distanza, a tal punto da rivelarsi il migliore in sella alla Panigale.

Sul podio insieme a lui anche Chaz Davies, che a due tornate dalla fine è riuscito a sopravanza la Honda di Leon Camier. Che peccato per il britannico, che fino all’ultimo ha tentato in ogni modo di rimanere nelle prime tre posizioni. Gara 1 amara invece per Marco Melandri, soltanto ottavo, chiamato a fare i conti con una Panigale che sembrava essere un cavallo imbizzarrito. Nei primi dieci anche Laverty e Torres.

LA CRONACA – Allo spegnimento dei semafori Rea mantiene la propria posizione seguito da Sykes e Camier, mentre Melandri riesce a recuperare due posizioni, salendo al quinto posto davanti alla MV Agusta di Torres e la Panigale del compagno Davies. Dietro di loro le Yamaha di Michael van der Mark e Alex Lowes seguite dalle Aprilia di Laverty e Savadori.

I riflettori sono puntati sulle prime posizioni, dove Camier trova il varco per infilare Sykes e agguantare la seconda piazza. Come se non bastasse, anche Forés si getta nella mischia, soffiando la terza posizione al 66 della Kawasaki. Commette invece un lungo Marco Melandri, il cui errore consente a Davies di sopravanzarlo. Anche Jordi Torres sbaglia, lasciando spazio alla Yamaha di van der Mark.

Tra i tanti errori la certezza è Johnny Rea, capace di sganciarsi dal gruppo e rifilare un secondo agli inseguitori. Il primo è Leon Camier braccato da Xavi Forés e Chaz Davies, quest’ultimo protagonista di un sorpasso ai danni di Tom Sykes. In difficoltà invece Marco Melandri, costretto a lasciare strada a Michael van der Mark. La Ducati del 33 sembra essere un cavallo imbizzarrito, tanto che Lowes ne approfitta per relegarlo all’ottavo posto, seguito dalla MV Agusta di Torres. Soltanto decimo Laverty poi il compagno Savadori.

Quando mancano otto tornate alla conclusione, Leo Camier arriva largo alla curva tre e allora Forés ne approfitta per agguantare la seconda posizione. L’alfiere della Honda si ritrova a fare i conti con la Panigale di Davies, che non ha la minima intenzione di farsi sfuggire il podio. Alle loro spalle Lowes trova il varco per infilare Sykes, seguito da van der Mark. Sale in undicesima posizione Baz seguito da Savadori.

Mentre Rea fugge, rifilando oltre un secondo e mezzo a Forés, Chaz Davies riesce a sopravanzare Camier a due tornate dal termine. La corsa è scritta con il Cannibale che mette in cassaforte il primo successo del nuovo anno davanti alle due Rosse. Rimane invece giù dal podio la Honda di Camier poi Lowes, Sykes, van der Mark e Melandri. Nei primi dieci anche Laverty e Torres.  

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