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SBK, Rea si sveglia e domina la FP3 a Buriram

Johnny comanda anche la classifica combinata. Sykes completa la supremazia Kawasaki, 3° Torres su MV. Melandri e Davies 4° e 5°, caduta di Fores, portato al centro medico 

SBK: Rea si sveglia e domina la FP3 a Buriram

Superpole e gara uno si stanno avvicinando ed il Cannibale smette di sonnecchiare: primo tempo per il Campione del Mondo Johnny Rea a Buriram, nel terzo turno di prove libere decisivo per definire l’accesso nelle due sessioni di qualifica.

Il nordirlandese del team Provec domina la classifica combinata e la sessione, grazie al crono di 1’33”327, portando la Ninja ZX10RR in vetta, proprio come piace a lui.

Sarà la Kawasaki la moto da battere su questo tracciato? Le statistiche lo confermano, nel frattempo ci si mette pure Tom Sykes ad avvalorare questa probabilità, siglando il secondo tempo, che gli vale la medesima posizione nella classifica combinata.

Eccellente terza prestazione cronometrica quella dello spagnolo Jordi Torres, con una MV Agusta davvero in forma: il numero 81 ha 70 millesimi di ritardo sul giro secco di Rea, ed una interessante progressione compiuta dal primo turno alla FP3 di oggi.

Hanno migliorato le proprie posizioni i due ducatisti Aruba Marco Melandri e Chaz Davies, rispettivamente quarto e quinto nel computo finale; le due Panigale R ufficiali non hanno mai vinto in Thailandia, vedremo se domani e domenica questo tabù potrà essere sfatato.

Sesto ed in Superpole 2 Leon Camier con la Honda Red Bull, entra anche Van Der Mark, il primo dei motorizzati Yamaha nella lista; brutta caduta rimediata da Xavi Fores, causata da un contatto con Laverty, a terra e dolorante, portato poi al centro medico per controlli approfonditi.Successivamente, lo spagnolo è stato dichiarato "fit", ovvero, abile ed arruolato: il suo weekend thailandese può continuare.

Nono nella classifica combinata, dodicesimo nel turno, Eugene Laverty porta la RSV4 veneta in SP2, nonostante ia scivolata rimediata. L’ultimo pilota a riuscirci è Alex Lowes, con la seconda Yamaha Pata.

Fuori dalla SP2, dentro alla SP1: Lorenzo Savadori, dopo il brutto incidente di Phillip Island, sta ritrovando velocità e resistenza; il suo undicesimo tempo finale non è così male. Anche Baz cerca la forma migliore, dopo la frattura alla spalla… il francese è dodicesimo con la BMW del team Althea.

Dal tredicesimo crono di Mercado all’ultimo di Jezek, contiamo quatto Kawasaki, due Honda, ed una Yamaha. Se fino al diciottesimo posto di Razgatlioglu il distacco dalla vetta gravita intorno al secondo e mezzo, l’R1 del team Guandalini è in ritardo di oltre tre secondi.

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