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SBK, FP2: Laverty mette tutti in riga a Buriram

Dopo l'irlandese dell'Aprilia, Camier su Honda e Rea con la Kawasaki. Le Ducati di Davies nona con caduta, decima con Melandri

SBK: FP2: Laverty mette tutti in riga a Buriram

Stavolta è stato Eugene Laverty a stampare il miglior crono della sessione: il secondo turno di prove libere Superbike è andato in scena a Buriram, sulla pista thailandese di Chang, gradita da alcuni piloti, odiata da altri.

Evidentemente all’irlandese del team Milwaukee il tracciato piace, ed ancor di più il pilota Aprilia gradisce la sua RSV4 numero 50 che, anche nei test prestagionali, aveva ridotto il gap da Kawasaki e Ducati; a Phillip Island Eugene è stato sfortunato, ma oggi si gode il primato nella FP2, arrivato con il tempo di 1’33”851.

Grandi impennati in uscita dalle curve lente per la CBR Fireblade di Leon Camier, che ha chiuso il turno a soli 34 millesimi da Laverty. Anche la Honda migliora, con l’inglese che crede fortemente nel progetto Red Bull/Ten Kate; il suo secondo tempo non è una sorpresa.

Inizia a scaldarsi Jonathan Rea che, rispetto al primo turno, ha scalato diverse posizioni: terzo tempo per il tre volte campione su una Ninja ufficiale ancora più evoluta, a 185 millesimi dalla vetta; il nordirlandese non ama alla follia questo tracciato, ma vuole vincere qui la prima (ed anche la seconda) manche 2018.

Quarto l’olandese Michael Van Der Mark, con la prima R1 in pista a circa due decimi dall’Aprilia numero 50; era in testa anche in questo turno, alla fine beffato: quinta posiziona nella tabella per Xavi Fores, ancora velocissimo sulla Ducati Panigale del team Barni; lo spagnolo ha un gap da Laverty di due decimi abbondanti.

Tom Sykes ha concluso la sessione con il sesto crono, prima di Jordi Torres su MV ed Alex Lowes in sella ad una Yamaha non facile da gestire in accelerazione; ancora nono Chaz Davies, decimo Melandri: i due ufficiali Aruba sono – per ora – distanti dalle posizioni offerte a Phillip Island,  il weekend thailandese è ancora lungo, ma l'inizio per i due della rossa è in salita: Chaz è addirittura caduto, senza riportare danni fisici. 

Undicesimo Baz con la S1000RR Althea, dodicesimo Gagne con la seconda Honda CBR; la terza moto dell’ala dorata è ultima, perché prima di Jacobsen ci sono Ramos, Savadori, Razgatlioglu, Mercado ed Hernandez, per un computo di 4 Kawasaki ed una Aprilia. Ancora fuori dai tempi la Yamaha del ceco Ondra Jezek.

 

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