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SBK, FP1: a Buriram Fores comanda, Melandri 7°

Tra la Ducati Barni e quella Aruba più di mezzo secondo di gap. Laverty e Torres nei primi tre, 4° Sykes, 9° Davies, 11° Rea 

SBK: FP1: a Buriram Fores comanda, Melandri 7°

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Si riaccendono i motori delle derivate di serie a Buriram, in Thailandia, per il secondo round iridato Superbike, dopo un inizio avvincente in Australia. Sul Chang International Circuit è andato in scena il primo turno di prove libere, durante il quale non si sono registrate le solite condizioni di caldo ed umidità che – solitamente – creano non pochi fastidi ai piloti in pista ed ai meccanici nei box.

Reduce da un bellissimo podio colto a Phillip Island, parte bene lo spagnolo Xavi Fores che, con la Panigale R del team Barni, segna il primo tempo di sessione in 1’33”960, arrivato in 15 giri di pista, con una velocità massima toccata di 296 chilometri orari. Il numero 12 è in gran forma e parte con il piede giusto anche su un tracciato molto diverso da quello australiano.

In Australia Eugene Laverty aveva disputato prove eccellenti, sempre nelle posizioni di vertice, ed anche a Buriram l’Aprilia RSV4 dell’irlandese può dire la sua: secondo tempo per il pilota Milwaukee a nemmeno tre decimi da Fores.

Terzo tempo quello di Jordi Torres su MV Agusta a 332 millesimi da Fores; il quattro cilindri varesino non ha sofferto i lunghi rettilinei thailandesi e lo spagnolo ha saputo sfruttare l’eccezionale ciclistica della sua F4.

Ed ecco il primo dei favoriti su questa pista: quarto crono per Tom Sykes e la sua Ninja ZX10RR ufficiale, a quasi quattro decimi dalla vetta; al britannico piace correre qui ed i suoi attacchi più decisi inizieranno dalla Superpole di domani. Un altro britannico in quinta posizione, ma con una Honda: quinto tempo per Leon Camier e la sua Fireblade SP2, ancora dotata di gestione elettronica Cosworth. Terzo britannico consecutivo nella lista, su Yamaha R1, è Alex Lowes a quattro decimi e mezzo di ritardo da Fores.

Il doppio vincitore di Phillip Island – Marco Melandri, autore di un numero da rodeo – inizia il suo weekend asiatico con un settimo tempo a più di mezzo secondo da Fores; il ducatista del team Aruba, ha lavorato molto coi suoi tecnici nel garage ma ha anche girato parecchio: 18 giri sono una quota eguagliata solo da Loris Baz con la BMW, reduce dalla frattura alla spalla in Australia ed ottavo nel finale del turno.

Nono Chaz Davies, che ha compiuto quattro passaggi in meno del compagno di squadra, dopo la decima posizione di Roman Ramos, il Campione in carica Johnny Rea, undicesimo, attento e guardingo nella ricerca ottimale del set up sulla sua Kawasaki dopo i problemi avuti nel primo round stagionale.

Dodicesimo crono per l’olandese Michael Van Der Mark, appena dietro l’americano Jake Gagne con la CBR Red Bull; per Jacob questa è la prima volta a Buriram, lo seguono Mercado su Kawasaki, Lorenzo Savadori che torna dopo l’incidente avuto a Phillip Island, Razgatlioglu su Kawasaki, come Hernandez, un altro infortunato nel primo round stagionale. Chiude la lista Jacobsen su Honda Triple M, fuori dal 107% utile Ondrei Jezek con la Yamaha Guandalini, che non ha portato in pista la sua R1.

 

 

 

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