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MotoGP, Ducati ottimista: rinnovo con Dovizioso entro maggio

Il ds Ciabatti: "vogliamo riconoscere ad Andrea il suo valore. La trattativa con Lorenzo sarà più 'normale'  rispetto a due anni fa"

MotoGP: Ducati ottimista: rinnovo con Dovizioso entro maggio

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Per risolvere con una battuta la situazione di Ducati sul mercato, ora che è fatta la moto bisogna fare la squadra. Ieri avevamo parlato con il Direttore Sportivo Paolo Ciabatti della vittoria di Dovizioso e delle difficoltà di Lorenzo nel GP del Qatar (potete leggere l’articolo QUI).

Il manager della Rossa, però, sta anche guardando con attenzione ai prossimi due anni perché il Dovi è un pilota che Ducati non può perdere e Jorge, nonostante le difficoltà sulla Rossa, è un campione che può fare gola a molti.

Paolo, alcune Case hanno già rinnovato con i loro piloti, voi siete in ritardo?
Abbiamo sistemato alcune lacune nelle sponsorizzazioni per i prossimi anni, ritenevamo necessario farlo prima di sederci al tavolo delle trattative con i piloti”.

L’obiettivo dichiarato resta quello di rinnovare sia con Dovizioso che con Lorenzo?
Sì e nelle prossime settimane ci impegneremo per raggiungerlo. Fino a oggi non ci sono state delle vere e proprie trattative con i piloti”.

La priorità in questo momento sembra essere Dovizioso, cosa siete disposti a fare per tenerlo?
Tutto quello che serve e tutto quello che ci possiamo permettere. Se consideriamo gli ultimi 21 Gran Premi, da Sepang 2016, Dovi è quello che ne ha vinti di più: 8 contro i 6 di Marquez. Anche le statistiche, quindi, dicono che ha raggiunto in livello di competitività altissimo”.

Insieme alla Ducati…
Il binomio funziona bene, ma aggiungo un terzo elemento che è la sua squadra. Andrea ha trovato un’armonia e un equilibrio perfetti tra lui, la nostra moto e le persone che lavorano al suo fianco. È un risultato del lavoro compiuto insieme in questi anni, merito anche delle delle difficoltà che siamo riusciti a superare. Ora stiamo raccogliendo i frutti”.

Sarebbe un peccato, allora, lasciarsi…
Dovi è con noi da 6 anni, con il rinnovo arriverebbe a 8 e mai nessun pilota in MotoGP è stato con Ducati così a lungo. Ripeto: compatibilmente con il nostro budget, siamo disposti a fare tutto quello che serve per tenerlo con noi. Se lo merita”.

Quanto sarà diversa la trattativa rispetto a due anni fa?
Le condizioni ora sono molto diverse. Andrea ha dimostrato di essere il pilota che è e ha vinto 8 gare, logico che la situazione sia cambiata. Penso che la volontà di entrambi sia quella di continuare e noi siamo intenzionati a riconoscergli il suo attuale valore”.

Anche quello di Lorenzo è cambiato, siete stati criticati, alla luce dei suoi risultati, per l’ingaggio da Paperone che gli avevate offerto…
“Bisogna ricordarsi anche in quel caso la situazione. Incominciammo a trattare con Lorenzo a fine 2015, lui aveva vinto il titolo e aveva un’offerta importante da parte di Yamaha. La GP15 era una moto competitiva, ma non avevamo ancora vinto nessuna gara. Per lui Yamaha era una certezza, Ducati una scommessa. Serviva un’offerta importante per convincerlo”.

In questo momento, invece, qual è la situazione?
Da un parte, l’adattamento alla Desmosedici di Lorenzo è stato più complicato di quanto sia noi che lui ci aspettassimo. Dall’altro, la Ducati è diventata una moto vincente, non sta a me dire se sia quella di riferimento ma è sicuramente più competitiva, è diventata una certezza. Direi che sarà una trattativa più normale, nel senso che gli equilibri di forza nella negoziazione sono cambiati. Sappiamo che non ha molte alternative migliori dal punto di vista tecnico rispetto alla nostra”.

Potrebbe anche andare via?
“Come ho detto, inizieremo le trattative con entrambi i piloti in questi giorni. In questo momento non ci sono contratti firmati, a parte un'opzione con Petrucci, quindi teoricamente è tutto possibile ma il nostro obiettivo è tenere entrambi”.

Ti sei dato una scadenza per concludere?
No, penso che sia legata al normale corso delle negoziazioni e, a volte, serve tempo per sistemare dei dettagli piccoli ma importanti. Direi che per il ritorno del campionato in Europa, agli inizi di maggio, vorrei avere sistemato tutto.

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