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SBK, SSP: l'assenza di Sofuoglu lascia strada aperta a Mahias

Il francese sogna il bis al Chang, ma Caricasulo punta a rovinare i piani come un anno fa, senza scordarsi della mina vagante Kraisart

SBK: SSP: l'assenza di Sofuoglu lascia strada aperta a Mahias

Non c’è solo la Superbike a catturare i riflettori del fine settimana di Buriram, perché sul tracciato asiatico sarà in azione anche la SuperSport.  Non manca l’attesa in casa Yamaha, protagonista del round d’apertura di Phillip Island, tanto da piazzare ben quattro R6 al vertice, la migliore quella di Lucas Mahias. Il campione in carica della serie punta dritto al gradino più alto del podio al Chang, cercando allo stesso tempo di sfruttare l’assenza di Kenan Sofuoglu, che come ben sappiamo non scenderà in pista a causa dei postumi dell’infortunio rimediato il mese scorso in Australia.

Per il turco sembra essere una vera e propria maledizione il round di Buriram, dal momento che anche lo scorso anno fu costretto ad alzare bandiera bianca. Occhio però alla sfida che potrebbe innescarsi tra Randy Krummenacher, Sandro Cortese e Federico Caricasulo, con il romagnolo pronto a ripetere la memorabile prestazione del 2017, quando trionfò in sella alla sua R6 davanti all’idolo Decha Kraisart.

Vietato infatti sottovalutare i piloti locali, a cui non manca certo la conoscenza e l’esperienza sul tracciato asiatico. Oltre al thailandese vedremo in azione anche Ratthapong Wilairot, fratello dell’ex-pilota Supersport e Moto2 Ratthapark, così come Thitipong Warokorn, impegnato in passato in Moto2 con il team di Fausto Gresini.

Siamo convinti che a questi tre non mancherà al determinazione per mettere nel mirino il gradino più alto del podio.  Lo stesso discorso vale per Raffaele De Rosa, impegnato a proseguire il proprio apprendistato in sella alla MV Agusta con il compagno Ayrton Badovini. Il sesto posto dell’Australia ha lasciato un pizzico di rammarico al campano, che ora vuole tornare a fare valere il proprio potenziale, dopo un inverno in cui si è rivelato protagonista assieme ai migliori.

La pista di Buriram evoca poi dolci ricordi a Jules Cluzel, vincitore dell’appuntamento 2016 in sella alla moto della Casa di Schiranna. Lo scorso anno il transalpino è stato invece costretto al ritiro e di conseguenza sarà affamato di riscatto. Alla ricerca di conferme il finlandese Nick Tuuli, protagonista del terzo posto nella passata edizione. Ci dispiace infine non vedere ai blocchi di partenza Michael Canducci, out per l’infortunio di Phillip Island. Lo aspettiamo il prossimo aprile ad Aragon.


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