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MotoGP, Rins: che peccato! Oggi potevo arrivare sesto

Lo spagnolo: "Purtroppo ho perso l'anteriore e sono finito a terra. La Suzuki ha comunque il potenziale per rimanere con i migliori"

MotoGP: Rins: che peccato! Oggi potevo arrivare sesto

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Che peccato vedere Alex Rins uscire di scena sul più bello. Se un anno fa toccò a Iannone alzare bandiera bianca, questa volta la sorte si è accanita nei confronti dello spagnolo. A dodici giri dal termine l’alfiere Suzuki è stato infatti vittima di una scivolata quando era attaccato al gruppo dei primi cinque.

“Durante la gara riuscivo a seguire Dovizioso con molta facilità – ha esordito Alex – mi sarebbe piaciuto sopravanzarlo, però faticavo molto in frenata. Ho poi combattuto con Petrucci, ma lui staccava davvero forte. Peccato poi per la caduta che ha compromesso la mia prestazione”.

Rins entra poi nel dettaglio di quando accaduto.

Purtroppo ho perso l’anteriore e sono finito a terra – ha sottolineato - dispiace perché potevo finire in sesta o settima posizione, ma questa caduta mi è servirà per apprendere ancora di più per il futuro”.

L’attenzione dello spagnolo si sposta poi sul tracciato

“Le condizioni della pista non erano le stesse dei test, diciamo quindi non delle migliori – ha sottolineato - ho cercato comunque di avere il miglior assetto. Non mi sentivo particolarmente bene, ma ho comunque spinto. In gara ho comunque dimostrato di avere il potenziale per rimanere coi migliori, riuscendo a essere calmo e  consistente”.

Rins vede quindi il bicchiere mezzo pieno.

Siamo molto competitivi nelle curve veloci e in uscita da quelle lente – ha concluso - adesso la moto è stabile. Forse mancavamo un po’ in staccata, però la Suzuki si è rivelata perfetta. Ovviamente dobbiamo continuare a lavorare".

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