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MotoGP, Lorenzo: ero senza freni, per fortuna era una curva lenta

Jorge spiega: "La moto è giunta al box con una sola pastiglia. Ho scelto la caduta per non finire contro il muro, ancora non sappiamo la causa"

MotoGP: Lorenzo: ero senza freni, per fortuna era una curva lenta

Non è stato il debutto in stagione che Jorge Lorenzo sognava, e le recriminazioni derivano da una pluralità di ragioni. Esternamente infatti la gara del maiorchino poteva sembrare una semplice giornata storta, ma la realtà è ben diversa, e lo si era in parte capito già al momento della sua caduta. “Al secondo giro – apre Jorge - arrivato in fondo al rettilineo, ho avuto un problema al freno anteriore nella seconda parte della frenata. Ho cercato quindi di frenare maggiormente con il freno posteriore; nel giro in cui sono caduto avevo già avvertito alla prima frenata qualcosa che non andava, ma alla curva quattro mi sono trovato senza freni. Stavo andando ad alta velocità contro il muro,  così dopo aver provato a pinzare ho dovuto optare per la caduta”.

Ovviamente si è subito cercato di capire il perché, ma per ora tutto ciò resta un mistero infittito da un importante particolare.

“Quando la moto è tornata al box, hanno notato che vi era solo una pastiglia e non due. Sono andati a vedere alla curva quattro se c’era l’altra ma non l’hanno trovata. In questo momento quindi non possiamo dire di chi sia la colpa o perché è successo, confido in Ducati per capire”.

Non resta quindi che analizzare tutto il resto, ed Jorge non può che essere deluso al termine di un weekend fatto di alti e bassi

“E’ stato un fine settimana strano non solo per questa disavventura, dato che abbiamo sofferto per parecchi problemi come ad esempio l’elettronica. Sono fortunato a non essermi fatto nulla, se fosse successo alla prima curva a 300 km/h la cosa sarebbe stata diversa”.

La gara però non è completamente da buttare, ed il 99 mostra di non avere perso né la speranza né la giusta motivazione in vista del secondo Gran Premio.

“In partenza ho avuto difficoltà nel tenere la ruota anteriore a terra e dunque ho dovuto rimontare. Stavo cercando di gestire la frenata, e negli ultimi giri stavo recuperando su chi avevo davanti, e quando sono caduto ero in procinto di attaccare Iannone. Ieri avevo detto che tutto era possibile, e visto come stavo recuperando non era impossibile un buon piazzamento o la vittoria; nella seconda parte di gara credo che sarei potuto migliorare ancora. La carena? Ho potuto provare sia quella con le ali che senza, ma ancora devo decidere la strada da intraprendere prossimamente”

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