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Moto3, Trionfo di Martin in Qatar, 3° Dalla Porta

Lo spagnolo regola sul traguardo il connazionale Canet, primo podio in carriera per l'azzurro. 4° Antonelli, 6° Di Giannantonio, 10° Migno

Moto3: Trionfo di Martin in Qatar, 3° Dalla Porta

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Era senza dubbio l’indiziato numero uno per la vittoria, e non ha tradito le attese. Parliamo di Jorge Martin, che dopo aver mancato la pole per un millesimo si è riscattato portando a casa i primi 25 punti della stagione, diventando il primo pilota della storia della Moto3 a vincere l’ultima gara della precedente stagione e la prima della successiva. “Ho spinto tanto sin dall’inizio, ma quando ho visto altri vicino a me ho cercato di rilassarmi. Sul finale ho cercato di conservarmi per dare tutto nell’ultimo settore, e sono riuscito a portare a casa il risultato che volevo”.

Una gara condotta in vetta quasi dall’inizio alla fine quella dello spagnolo, con Aaron Canet come unico reale avversario; il pilota del team Estrella Galicia è restato intelligentemente attaccato a Martin fino alla fine, salvo poi non riuscire a trionfare per pochi millesimi sul rettilineo finale. “Sono molto contento del risultato finale – racconta Canet – anche se mi serviva qualcosa in più sul rettilineo. Nella prima parte sono rimasto nella coda del gruppo, poi sono venuto fuori. La mia strategia era di passare di Martin sul rettilineo, ma non ci sono riuscito; è comunque la prima gara, quindi sono felice della posizione”.

A chiudere il podio la dolce prima volta di Lorenzo Dalla Porta, capace al debutto con il team Leopard di domare un folto gruppo di avversari in un pazzo ultimo giro in pieno stile Moto3. L’anno scorso è stato duro per me, ma oggi è tutto fantastico. La prossima gara voglio restare con i piloti di testa; ripartiamo da qui per fare sempre meglio. Devo davvero ringraziare tutti a partire dal team”.

Ai piedi del podio un altro azzurro ovvero Niccolò Antonelli, che dopo una gara ad elastico è riuscito a risalire mancano per pochi millesimi il podio; dietro il numero 23 Rodrigo e Di Giannantonio, autore di un’altra grande rimonta dalla 16cesima casella della griglia. Alle spalle del romano Toba, Sasaki, Kornfeil e Migno, al debutto nel team Aspar.

Può recriminare Marco Bezzecchi, scivolato nella battaglia per il podio all’ultimo ma comunque transitato 14°, mentre non ha visto la bandiera a scacchi Enea Bastianini: il 33 si era issato in testa insieme a Martin e Canet, salvo poi scivolare alla curva sei nel primo quarto di gara. Stessa sorte per Nicolò Bulega, caduto alla curva due a metà gara, mentre Foggia ed Arbolino chiudono la prima gara in 16° e 17° posizione.   

LA CRONACA

Allo start scatta al meglio Antonelli, che mantiene la prima piazza davanti a Rodrigo e Martin. Dopo poche curve Martin passa in testa davanti a Rodrigo ed Antonelli. Quarto Kornfeil, poi Sasaki, Bastianini e Bezzecchi. Al termine del primo giro Martin cerca la fuga davanti a Rodrigo, Kornfeil ed Antonelli. Quinto Bastianini davanti a Sasaki e Bezzechi. 10° Dalla Porta, 15° Di Giannantonio davanti a Migno, 20° Foggia.

Quarto giro. Martin ha un vantaggio di circa sei decimi sulla coppia Bastianini e Canet. A sei decimi segue il gruppone capitanato da Dalla Porta, Rodrigo e Sasaki; nel gruppo anche Antonelli, Bezzechi e Di Giannantonio. 13° Migno, 18° Foggia, 20° Bulega. Nel frattempo scivolano dopo un contatto Binder e Oettl.

Quando mancano 14 giri alla fine Bastianini e Canet hanno raggiunto Martin, con il romagnolo ora in testa. Il gruppo è +1.3, con Antonelli a guidare la possibile rimonta, 5° Dalla Porta, 9° Bezzecchi , 12° Di Giannantonio.

Colpo di scena a 13 giri dal termine. Scivola alla curva 6 Enea Bastianini, lasciando il comando a Martin e Canet. Il secondo gruppo è formato da Antonelli, Kornfeil, Dalla Porta, Rodrigo e Bezzecchi; questo gruppo ha poco più di un secondo dalla vetta. Sasaki è settimo da solo, mentre nel terzo gruppo troviamo Di Giannantonio e Migno. 17° Bulega davanti a Foggia, 21° Arbolino.

Dieci giri al termine. Nulla cambia in vetta con la coppia Martin – Canet. Situazione cristallizzata anche nel secondo gruppo, che ora ha più di due secondi di distacco. 10° Di Giannantonio davanti a Migno, 17° Bulega davanti a Foggia.

Ad otto giri dal termine cade Nicolò Bulega. Davanti nulla è cambiato, con il secondo gruppo ora ad oltre tre secondi, al quale si è aggiunto Sasaki. Nel terzo gruppo restano Di Giannantonio e Migno, con il romano che sta cercando di ritornare sul gruppo in lotta per il podio. 17° Foggia, 22° ed ultimo Arbolino.

A sei giri dalla fine Martin va largo alla prima curva e Canet passa in testa; un errore forse tattico quello del numero 88. Dietro Bezzecchi, Dalla Porta ed Antonelli restano nel gruppo in lotta per il podio, con Mcphee e Di Giannantonio che si stanno avvicinando notevolmente. Migno 11°, 17° Foggia davanti ad Arbolino. Nel giro successivo Di Giannantonio e Mcphee sono ufficialmente nel gruppo del podio, mentre Migno comanda il terzo gruppo con poco più di un secondo di distacco.

Tre giri alla bandiera a scacchi. Martin al comando davanti a Canet, terzo Di Giannantonio che guida il gruppo contenente Bezzecchi, Dalla Porta ed Antonelli. Il terzo gruppo è ad otto decimi. 17° Foggia, 20° Arbolino.

Ultima tornata. Per il podio si prospetta una battaglia all’ultimo sangue. Alla curva sei giù Bezzecchi. Canet resta tutto il giro e non riesce nell’attacco finale, vince dunque per pochi millesimi Martin. La lotta per il podio premia Dalla Porta, che regola Antonelli, Rodrigo, Di Giannantonio, Toba, Sasaki e Kornfeil. 10° Migno, 14° Bezzecchi dopo la scivolata, 16° Foggia davanti ad Arbolino.  

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