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SBK, Corti: grazie all'amicizia con Pirovano, torno a correre

Disputerà il CIV SBK con l'R1 del team Valli- MotoZoo, con i colori del brianzolo: "dedicherò a Fabrizio ogni risultato"

SBK: Corti: grazie all'amicizia con Pirovano, torno a correre

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Durante il suo 2017 sabbatico, Claudio Corti non è rimasto a casa fermo a poltrire. Nonostante non abbia corso in un campionato di rilievo, il veloce ed esperto pilota comasco è ancora in forma:certo, percorro 10000 chilometri all’anno in bicicletta – esclama Shorts – la mia vera passione. L’ultima gara ufficiale che ho disputato risale alla tappa MotoAmerica 2016 nel New Jersey, dove centrai il podio con l’Aprilia. Non so se ‘da grande’ vorrò ancora fare il pilota, lo scorso anno ho solo svolto qualche test con Tamburini e Suter, risultando veloce”.

Malgrado ciò, il richiamo della pista è stato forte. E Corti ha risposto:Fabio Uccelli, il titolare del team MotoZoo Racing mi ha cercato, proponendomi il National Trophy – racconta Claudio – ed io ho accettato” da lì in poi, parte la magia: “sì, perché, in un attimo, ci siamo ritrovati in tanti, tutti amici di Pirovano. Pensando a lui, abbiamo deciso di colorare la nostra R1 con la stessa livrea usata in gara da Fabrizio sulla sua Yamaha nel 1991”.

Ieri sera, la concessionaria Valli Moto di Lissone ha presentato ufficialmente la squadra. Le persone accorse erano tante, non si riusciva a camminare, l’atmosfera era quella di una vera festa. Ammirare le moto di Corti e Pirovano è stato emozionante.

Avete attirato l’attenzione di tanti.

“Infatti siamo cresciuti. Valli Moto ed altri collaboratori tecnici del Piro si sono legati a noi, con l’obiettivo di realizzare un progetto simpatico, ma serio. Inoltre, i posti nel National Trophy erano esauriti e, imbeccati dalla Federazione, ci siamo iscritti al CIV Superbike. Tornerò a correre in mezzo a tanti rivali veloci”.

Con quale obiettivo vi presenterete al via?

 “Noi siamo un team privato, ma ben organizzato e dotato di una forte passione. Ciò che ci dà la carica è l’amicizia che avevamo, e che abbiamo, per Pirovano. Facciamo tutto di nostra tasca, divertendoci. Lavorando bene e con metodo, sono convinto che le belle soddisfazioni arriveranno puntuali".

La moto usata da Fabrizio era quella portata in gara, con successo, nel Mondiale. Ti piacerebbe disputare una wild card?

"Eh, mi piacerebbe, certo. Ma non sarà facile, dipenderà da tanti fattori. Siamo una squadra appena nata, per correre nel Mondiale serve un certo budget. Però, sai com'è... mai dire mai! Innanzitutto proveremo a fare del nostro meglio nel CIV Superbike, una categoria davvero dura e piena di piloti su moto competitive. Per il Mondiale c'è tempo, ma... pensa che bello sarebbe presentarsi sulla griglia con la livrea di Fabrizio Pirovano".

Ti piacerebbe essere considerato l’erede di Pirovano?

Fabrizio, nei suoi anni di carriera, ha fatto davvero tanto. Lui era eccentrico, matto, un vero personaggio. Il Piro era… il Piro! Quello che io e Pirovano avevamo in comune era l’amore per le moto e per le gare. Io vorrei fare questa stagione bene, nel pieno del suo ricordo e… ad ogni buon risultato ottenuto, prometto una dedica speciale proprio per lui”.

 

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