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MotoGP, Zarco: essere in pole è un'opportunità per vincere

Ma il francese rimane coi piedi ancorati a terra: "Purtroppo mi manca ancora il passo per puntare alla vittoria, ma magari posso trovarlo"

MotoGP: Zarco: essere in pole è un'opportunità per vincere

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Nella notte del Qatar c’è una M1 che brilla più di tutte. Non è quella di Valentino Rossi, tantomeno di Maverick Vinales. Stiamo parlando della Yamaha di Johann Zarco. Una prestazione da incorniciare quella del francese, capace di abbattere il record del tracciato siglato dieci anni fa da Jorge Lorenzo.

Se a Losail tutti si aspettavano di vedere una Ducati davanti al gruppo, il portacolori del team Tech3 ha fatto saltare il  banco. E pensare che nella FP4 era addirittura finito a terra. Un’inconveniente che non gli ha comunque tolto fiducia.

“Non sono  uno di quei piloti che riesce ad andare subito veloce dopo una caduta – ha esordito Johann - quando ho iniziato la qualifica con gomma nuova mi sono però trovato bene. Poi, col secondo pneumatico, sono entrato in pista alle spalle di Dovi e Iannone, ma loro hanno rallentato apposta, perché nessuno voleva tirare gli altri piloti”.

Zarco ha deciso quindi di andare per la sua strada.

“Inizialmente ho cercato di rimanere dietro di loro mantenendo la gomma calda, poi però mi sono detto di andare da solo e di spingere al massimo. Alla fine devo dire di essere sorpreso per questa pole qua a Losail”.

Adesso la parola passa alla pista

Essere il migliore in qualifica non significa nulla – ha avvisato Zarco – l’unica cosa che conta è la gara e al momento mi manca il passo per la vittoria.  Magari però potrò trovarlo domani, anche perché partire davanti a tutti è un’opportunità importante per provare a vincere.

Zarco rimane quindi fiducioso, lasciandosi alle spalle le difficoltà del sabato.

Venerdì, quando sono sceso in pista, ero il vecchio Zarco – ha ricordato - ovvero un pilota nervoso quando la moto iniziava a scivolare. Oggi però ho ritrovato fiducia dei test e mi dispiace per quella caduta rimediata nel corso delle FP4”.

Al momento le gomme tengono ancora tutti sotto scacco.

Rispetto ai test le condizioni erano diverse, inoltre oggi c’era tanto vento – ha analizzato il transalpino – di sicuro sono riuscito a trovare un buon compromesso con la moto. Ho visto molti piloti al limite con la gomma usata – ha concluso – forse quella morbida potrebbe diventare l’opzione migliore, anche se dovremo vedere come comportarci in caso di abbassamento delle temperature alla sera”.

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