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MotoGP, Morbidelli: sto lavorando per battere i piloti migliori

Franco ha ottenuto il quattordicesimo crono in prova: "mi ci vuole molto tempo per arrivare alla mia massima performance"

MotoGP: Morbidelli: sto lavorando per battere i piloti migliori

Dopo le prime qualifiche MotoGP della sua carriera, Franco Morbidelli legge soddisfatto le posizioni sulla griglia di partenza.

Il campione del Mondo della Moto2 vive il suo weekend d’esordio nella top class con grande serenità, unita ad una forte motivazione; grazie ad un quattordicesimo crono, mettendosi dietro piloti più esperti di lui in questa classe, l'italo-brasiliano del team Marc VDS si sente davvero felice:sono contento - afferma il Morbido - oggi abbiamo replicato il tempo registrato nei test e questa è la prima buona cosa. La seconda cosa che mi soddisfa è il passo gara, decente. Inoltre, nonostante le piccole sfighe avute sulla moto durante il weekend, siamo riusciti a migliorarla sempre. Faccio una fatica boia in uscita dalle curve, non riesco ad accelerare bene, dovremo fare passi avanti in questa fase della guida”.

Pensi di guidare la tua Honda RCV ancora con lo stile da Moto2?

Chissà, forse sì. Probabilmente ho ancora un po' di Moto2 nel sangue, ma stiamo provando a cambiarlo, facendo una dialisi, tentando di mettermi nelle vene il sangue MotoGP”.

Eppure, eri ad un passo dalla Q2, solo 20 millesimi.

“Non me ne sono accorto (ride). Devo dire che questa configurazione di qualifica è fighissima, molto divertente ed adrenalinica. Ci vogliono grossi attributi per trovare due soli giri alla massima performance e subito. Credo che posso migliorare anche in questa fase. Se penso che nel 2016 ero un passista, nel 2017 sono migliorato tanto, sino a siglare più pole di tutti… non mi ci vuole molto per arrivare alla mia massima performance, prima devo risolvere questo problema che patisco in uscita di curva, ci lavoreremo”.

Quanto hai imparato dai top rider?

Si impara sempre, guardando anche le caratteristiche delle diverse moto. Sarà interessante la bagarre in gara, perché le caratteristiche tra una moto e l’altra sono così differenti che si dovrà sfruttare i punti forti a proprio favore e difendersi nei punti deboli. È fantastico seguire i vari Rossi, Pedrosa, Marquez e Iannone”.

È anche bello batterli, no?!

“Io ed il team stiamo lavorando per metterceli dietro tutti. Intanto domani, per ora siamo distanti,  domani parto per prendere qualche punto, vedremo se sarà uno, oppure due, tre, quattro, cinque”…

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