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Kawasaki Ninja 400: piccoli samurai crescono

ANALISI- Più compatta e leggera, oltre che più potente e sfruttabile, la "verdina" di Akashi promette divertimento in pista e su strada 

Moto - News: Kawasaki Ninja 400: piccoli samurai crescono

Circa 100 centimetri cubi in più ed 8 chili in meno, ma non solo: Kawasaki mette mano alla sua "baby" Ninja, moto protagonista del Mondiale Supersport 300, rendendola più prestante e leggera, intervenendo su tanti dettagli per garantire più competitività in pista e maggior godimento su strada.

Il bicilindrico parallelo a quattro tempi di Akashi – incastonato in un telaio a traliccio in acciaio, dalle dimensioni più compatte e contenute - non è più di 296, bensì, è ora da 399cc: con questo intervento la potenza massima è salita a 45 cavalli a 10000 giri, e pure la coppia ne ha giovato: 38 Nm a 8000 giri. Se pensate che la precedente versione erogava 37 cavalli a quota 11000 ed esprimeva una coppia 27Nm a 10000 giri, vien da credere che il nuovo modello sia più sfruttabile per chi è alla guida e meno stressato meccanicamente.

La moto, come detto, è stata sottoposta anche ad una cura dimagrante: 8 chili in meno per la piccola Ninja, nonostante il motore maggiorato raffreddato a liquido, stavolta, però, alimentato da un sistema ad iniezione, il luogo dei carburatori della 300.

L’alesaggio e la corsa di questo bicilindrico sono di 70x58,1 mm, con due valvole per lavorano su ogni cilindro; la trasmissione finale è a catena, in pieno stile giapponese; la frizione multidisco è in bagno d’olio, il cambio è a sei marce. Lunga 1990 millimetri, la Ninja 400 è larga 710mm con un interasse di 1370mm (contro i 1407 mm della 300), ed una cannotto inclinato di 24,7: considerando misure raccolte e semimanubri posti davvero in alto, la Ninja sarà ancor più agile ed allo stesso comoda da guidare. Merito anche di una altezza sella di 785 mm che agevola le manovre da fermo.

All’avantreno lavora una forcella a steli tradizionali (telescopica) da 41mm, il momoammortizzatore posteriore ha una escursione ruota di 130mm ed è regolabile nel precarico.  

Con un angolo di sterzata di 35 gradi (i progettisti giapponesi vogliono darci comodità anche in città nelle svolte) ecco ora altre misure ritoccate al rialzo: pneumatico anteriore di 110mm su un cerchio da 17, mentre al retrotreno la misura è 150, con il medesimo cerchio da 17. La frenata è affidata ad un disco singolo a margherita di 310mm davanti, ed uno da 220 mm dietro, entrambi con pinza a due pistoncini. Da notare l’assenza del sistema ABS, che è comunque un optional che si può aggiungere. Malgrado tutte le maggiorazioni appena descritte, la capienza del serbatoio carburante è scesa da 17 a 14 litri, cresce invece la capacità dell'airbox da 4,7 a 5,8 litri. Il peso dichiarato si attesta infine sui 164 Kg a secco (168 Kg in odm).

L’impianto di illuminazione della Kawasaki è garantito da luci ed indicatori LED, il cockpit monta un display che indica i consumi ed il livello della benzina, le temperature d’esercizio e la marcia che si sta utilizzando.

La carrozzeria è ora più distesa ed aggressiva: in certi aspetti, la Ninja 400 somiglia alla H2, la versione turbo della famiglia Ninja con le grafiche delle ZX10RR ufficiali di Rea e Sykes del Mondiale Superbike nella versione KRT Edition. Disponibile anche la livrea Metallic Spark Black.

L’impianto di scarico, simile alla versione precedente, con una uscita laterale rispetta la normativa Euro4. La Ninja 400 rispetta le leggi ecologiche: il motore è salito di cilindrata anche per far fronte a questa esigenza senza comprometterne le prestazioni.
Il prezzo di listino dichiarato per questo nuovo modello parte da 6.090 euro f.c.

La nostra analisi termina qui. Fate un salto QUI per il nostro test su strada ed in pista in sella alla nuova Ninja 400. 

 

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