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MotoGP, Rossi: troppi alti e bassi in questi test invernali

"I valori in campo cambiano da una pista all'altra e fatichiamo ancora con le gomme. Zarco? sarà un avversario difficile per tutti"

MotoGP: Rossi: troppi alti e bassi in questi test invernali

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Alla fine Valentino ha trovato un po’ di luce nella notte del Qatar e finire i test al 2° posto è forse un risultato che non si sarebbe aspettato dopo tante difficoltà. La giornata non era partita bene e una caduta aveva complicato le cose. “Stavo provando la gomma anteriore più dura per capire se poteva andare bene, sentivo che sul lato destro ero al limite e infatti sono scivolato”, spiega.

Poi ha ritrovato la strada, facendo un long run convincente e infine dando l’attacco al cronometro.“Era importante un buon risultato perché in Tailandia avevamo sofferto, in Malesia era andata bene ma ero 7°. Quindi essere 2° è sicuramente importante per tutta la squadra” sottolinea.

Rossi non si è risparmiato per sistemare una M1 che non è ancora una moto perfetta.

Sono contento perché abbiamo lavorato bene durante i tre i giorni, infine abbiamo messo tutto insieme e sono riuscito a essere veloce sia sul giro secco che a tenere un buon passo - dice - Continuiamo a soffrire un po’ troppo con le gomme, all’anteriore ma anche al posteriore, e cosa succederà nella seconda parte di gara lo scopriremo fra due settimane. Vedremo se saremo a livello dei migliori o meno”.

Di fare pronostici non se ne parla, perché la situazione non è chiara e, ancora peggio, sembra imprevedibile.

Ci sono stati troppi alti e bassi in questi test invernali - ammette - Significa che da una pista all’altra i valori in campo tra le varie moto cambieranno molto e bisognerà evitare di soffrire troppo nei circuiti più difficili. Tutte le volte sarà una novità”.

La dimostrazione è arrivata in questi ultimi tre giorni di test a Losail.

“Non solo cambia da una pista all’altra, ma anche da un giorno all’altro. Anzi anche dal mattino al pomeriggio, considerato che nelle prime ore di oggi ero molto indietro, anche se non avevo usato gomme nuove - analizza - Bisogna sempre stare sul pezzo. Mi sembra che dal punto di vista dell’elettronica Honda e Ducati siano avanti e sarà importante nella seconda parte della gara, noi soffriamo troppo”.

Valentino non vuole comunque essere troppo pessimista.

È anche vero che la nostra moto, nelle piste in cui riusciamo a fare lavorare bene le gomme, è competitiva - afferma - Ho fatto tanti long run, anche molti giri con gomme usate, e siamo sicuramente migliorati ma quello che succederà nei 22 giri della gara bisognerà aspettare”.

La spina nel fianco è ancora una volta Zarco, con la M1 satellite. Imprendibile sul giro secco ma non altrettanto convincente sulla distanza.

“Innanzitutto bisogna capire che quali gomme ha fatto la sua simulazione gara, potrebbero essere state molto dure perché ne abbiamo poche a disposizione e a volte devi girare con pneumatici con cui vai piano - avverte - Zarco è molto forte, l’anno scorso ha fatto una stagione di altissimo livello, ha finito al top e ha ricominciato da quel punto. Sarà sicuramente un avversario difficile per tutti”.

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