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MotoGP, Albesiano: Buriram impegnativo per l'Aprilia

"E' tutto ripartenze. Sembra il Red Bull Ring, si sta in piega per poco tempo. Il nuovo motore arriverà per il GP di Losail"

MotoGP: Albesiano: Buriram impegnativo per l'Aprilia

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Tre giorni di lavoro no stop a Buriram per l’Aprilia. Il tracciato thailandese, che da quest’anno entrerà nel calendario MotoGP, si è rivelato più impegnativo del previsto per la Casa di Noale e Romano Albesiano non si nasconde. Tra le novità sfoggiate dalla formazione tricolore c’è il debutto della forcella in carbonio, mentre è stato rinviato il nuovo motore.

“Questo è un tracciato con numerose ripartenze, dove si sta poco tempo piegati  -ha esordito l’ingegnere della Casa di Noale -  serve quindi una moto diversa come regolazioni rispetto a Sepang. Non nascondo che Buriram ci ha messo un po’ in difficoltà, mi ricorda infatti l’Austria, reputo comunque questo test importante, perché ci ha consentito di allargare lo spettro di funzionalità della nostra moto”.

A Buriram in molti si aspettavano di vedere il nuovo motore, invece è stato rimandato.

Non c’è  un nuovo motore, bensì nuove specifiche di evoluzione di quello attuale – ha precisato – la versione definitiva la vedrete soltanto in occasione della gara a Losail. Qua avevamo semplicemente delle componenti su cui sono state fatte delle valutazioni. Siamo soddisfatti, anche se in termini di velocità serve compiere un passo avanti”.

Tra le ultime evoluzioni presenti in pista la forcella.

“Esatto, abbiamo lavorato nello specifico e siamo riusciti ad avere un giudizio positivo –ha sottolineato Albesiano – questa forcella è più leggera e credo sia un importante passo avanti nel nostro percorso di crescita. Purtroppo qui in Thailandia abbiamo lavorato con una solo moto nuova per pilota – ha aggiunto - tutto ciò ci ha limitato, però allo stesse tempo era necessario continuare a confrontare la RS-GP 2017 e la 2018. Alla fine la moto vecchia è rimasta praticamente inattiva per quasi tutta la durata della tre giorni”.

Albesiano ci tiene però ad essere chiaro.

“Questa moto non è ancora stata in galleria del vento, ci andremo la settimana prossima dopo essere rientrati dalla Thailandia e in quell’occasione mi aspetto quello step necessario”.

Mentre per quanto riguarda l’aerodinamica.

 “Inizialmente lavoreremo sull’affinamento di quella attuale, dato che ogni pilota deve ancora cucirsela addosso. Come ben sappiamo Aleix e Scott hanno una diversa struttura fisica, da qua nasce la necessità di un progetto aerodinamico dedicato. In occasione della gara del Qatar dovremo essere in grado di offrire quanto detto”.

Rimanendo in tema di carena, sembra che tutti stiano seguendo le idee Ducati. L’ultima è stata la Suzuki.

“Non è del tutto identica – ha sottolineato Albesiano - la parte superiore della carenatura ricorda più che altro quella della KTM. È un concetto misto di idee già viste. Noi seguiamo la nostra strada, le cui indicazioni sono fornite dal direttore di gara, Danny Aldridge”.

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