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MotoGP, Rossi: "L'elettronica? Al momento non c'è una soluzione"

Valentino svela: "Sono preoccupato, anche in Qatar mi aspetto la stessa situazione, purtroppo non c'è stato quel passo avanti sperato"

MotoGP: Rossi: "L'elettronica? Al momento non c'è una soluzione"

La seconda giornata di test a Buriram lascia ancora dei punti interrogativi nella mente di Valentino Rossi. Se da una parte il telaio sembra aver dato risposte concrete al 46, con l’elettronica si è finiti in un vero e proprio impasse. Il Dottore non nasconde infatti i problemi e la preoccupazione è evidente sul suo volto.

“È stata una giornata difficile – ha esordito il portacolori Yamaha - stamani siamo riusciti a partire con un buon ritmo, riuscendo a essere più veloci rispetto a ieri. Avevamo una lunga lista di cosa da fare – ha aggiunto - in particolare sull’assetto e l’elettronica, però non siamo riusciti a trovare la giusta soluzione per migliorare”.

C’è poi il capitolo gomme.

“Al pomeriggio abbiamo utilizzato degli pneumatici nuovi – ha ricordato - ma sinceramente non ho trovato grandi miglioramenti. Stamani ho poi lavorato con la soft e il tempo sul giro era abbastanza buono, anche se come avete visto su questo tracciato siamo tutti molto vicini. In gara potrebbe esserci il rischio che si formi il classico gruppone”.

L’attenzione si sposta poi sull’elettronica, vera a propria spina nel fianco per il 46.

“Lo scorso anno avevamo capito di essere in svantaggio, soprattutto nella seconda parte di Campionato – ha ricordato – durante l’inverno i giapponesi hanno lavorato con l’obiettivo di migliorare, ma al momento non c’è stato quel passo avanti sperato per quanto visto tra Sepang e Buriram”.

Rossi non nasconde infatti il suo timore, perché il tempo incalza.

“È una situazione che mi fa preoccupare, dato che stiamo soffrendo – ha ammesso  - questo è un aspetto che si può risolvere in poco tempo, però non è così facile. Adesso, in MotoGP, l’importanza della prestazione è divisa a metà tra meccanica ed elettronica”.

Tra due settimane la MotoGP sarà in azione a Losail ed difficile immaginarsi cambiamenti.

“Non credo che per il Qatar riusciremo a risolvere, al momento non c’è una soluzione – ha sottolineato – poi può anche essere che da pista a pista le cose cambino”.

Al Dottore viene poi domandato se le sensazioni sono le stesse dell’inverno scorso in Australia.

“A Phillip Island faticavo anche a guidare, mentre ora col telaio ho sensazioni migliori – ha spiegato- il fatto è che siamo tutti vicini, ma ci sono molte Honda e Ducati davanti”.

Insomma, anche Valentino sembra essere in difficoltà nell’esprimere un giudizio dopo questi due giorni.   

“I test sono sempre particolari, è diverso rispetto a un GP – ha concluso - quello che si vede non è tutto uguale, però offre comunque delle indicazioni”.


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