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MotoGP, Per Zarco vecchio telaio e nuova carena: ho tutto per il podio

"E il motore gira 500 giri più in alto dello scorso anno". Sulla pista di Buriram: "mi aspettavo peggio, qui Yamaha ha dei vantaggi"

MotoGP: Per Zarco vecchio telaio e nuova carena: ho tutto per il podio

A Zarco piace la sua moto Frankenstein, senza volere essere irrispettosi. Il francese ha scelto il telaio 2016 - perché il 2017, ormai è ufficiale, non piace proprio a nessuno - si è visto arrivare la nuova carena uguale a quella dei piloti ufficiali e un’evoluzione del motore.

Tutto quello che gli serviva, a sentire le sue parole.

“Con la nuova carena ho buone sensazioni, i miei tecnici mi hanno detto che ha benefici simili a quella con le ali che usavano due anni fa - spiega - Ma l’importante è che mi piace la mia moto e in aggiunta ho più esperienza. Inoltre ho un’aerodinamica uguale a quella delle moto ufficiali e un’evoluzione al motore: direi che ci siamo”.

Johann non nasconde il suo ottimismo, anche se non si sbilancia troppo sul propulsore quando gli si chiede se è un’unità 2018.

Io so solo che ho 500 giri in più dello scorso anno e per me è abbastanza - chiude il discorso - Già alla fine della scorsa stagione riuscivo a lottare per il podio e con queste evoluzioni avrò ancora più possibilità”.

E in particolar modo pensa di poterci riuscire a Buriram.

È stata una buona giornata, ero curioso di arrivare su questa pista e alla fine si è rivelata migliore di quanto pensassi - la sua opinione - Penso che la Yamaha abbia qualche vantaggio su questo circuito e credo che a ottobre potrò giocarmi la vittoria, è quello che sento”.

Non tragga quindi in inganno il suo 12° posto, figlio di una scelta ben precisa.

A fine giornata non ho messo le gomme nuove per cercare il tempo, avrò altri due giorni per farlo. Sono contento perché avevo un buon passo con pneumatici usati, mi trovo veramente bene” afferma.

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