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Moto3, Test: L'Italia sogna a Jerez con Arbolino e Bastianini

TEMPI. Sette azzurri nei primi 10 nella classe cadetta, in Moto2 Alex Marquez beffa nell'ultima giornata Franscesco Bagnaia

Moto3: Test: L'Italia sogna a Jerez con Arbolino e Bastianini

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L’Italia torna a casa soddisfatta dopo la tre giorni di Jerez. Gli azzurri, in Moto2 come in Moto3, si sono fatti valere e la classifica non mente mai. La stella in Moto2 è stata Francesco Bagnaia, anche se Alex Marquez gli ha rovinato la festa proprio l’ultimo giorno. In Moto3, poi, il gruppo è ancora più agguerrito con la sorpresa Arbolino e il ritrovato Bastianini, solo per citare i due migliori in assoluto.

Ora un po’ di riposo prima di tornare ancora una volta a Jerez dal 6 all’8 marzo per gli ultimi test ufficiali prima dell’inizio della stagione.

MOTO2 - Il colpo di reni finale ha dato ad Alex Marquez il primato nei test di Jerez della Moto2. Nel corso dell’ultima sessione, lo spagnolo è infatti riuscito a segnare il tempo record di 1’40”926, il che significa avere girato un secondo abbondante più veloce della sua pole position nell’ultimo GP (1’42”080, quello che è il giro più veloce a Jerez su una Moto2).

Merito del circuito, che solitamente è più veloce in inverno di quanto non lo sia in primavera. Va però fatto anche notare che, come a Valencia, pur essendo questi test ufficiali i motori non sono consegnati dall’organizzazione, ma ognuno usa i propri propulsori e questo può significare che alcuni montino unità preparate.

Una precisazione che non toglie niente a quello fatto da Marquez che è stato l’avversario numero 1 di Bagnaia in questi 3 giorni di prove. Pecco è stato il più veloce in 5 delle 9 sessioni disputate, Alex in 3, una è andata a Barbera, ma sul bagnato.

Il piemontese della VR46 lascia quindi Jerez con tante conferme e un secondo posto a 0”334 dal pilota di Marc VDS. I due, soprattutto oggi, hanno fatto nettamente la differenza sul resto del gruppo. Così al terzo posto troviamo, un po’ a sorpresa, la KTM di Brad Binder, che per un millesimo non paga 8 decimi di ritardo. Al quarto posto c’è invece Lorenzo Baldassarri, in forma in questo inizio di stagione, ultimo dei piloti ad avere limitato il gap sotto al secondo (0”914).

Oltre a questo limite per 38 millesimi c’è Xavi Vierge, che apre un gruppone molto compatto con 17 piloti in poco più di 6 decimi. Alle spalle dello spagnolo si è piazzato Miguel Oliveira, 6° davanti a una coppia tutta italiana formata da Luca Marini (7°) e Mattia Pasini (8°). A chiudere la Top Ten ci sono invece due piloti arrivati dalla MotoGP, parliamo di Hector Barbera e Sam Lowes (quest'ultimo con lo stesso tempo di Isaac Vinales), classificatisi in quest’ordine.

La coccarda di debuttante più veloce (non volendo considerare tale Barbera) è appuntata sulla tuta di Mir, 12° a 1”283 dalla vetta. Più attardato oggi Romano Fenati, che si è dovuto accontentare di un 23° posto a 1”642 da Marquez e due posizioni più indietro di Bo Bendsneyder, anche lui alla prima esperienza in Moto2, sulla Mistral di Tech3.

A metà classifica, con il 15° tempo, troviamo Simone Corsi mentre gli altri italiani sono più indietro. Andrea Locatelli è 25°, mentre Federico Fuligni e Stefano Manzi (sulla Suter) chiudono la classifica rispettivamente al 30° e 31° posto.

Oggi cadute senza conseguenze per Stefano Manzi, Simone Corsi, Sam Lowes e Luca Marini.

MOTO3 - La Moto3 parla decisamente italiano con la classifica dominata dagli azzurri: ben 7 nei primi 10 posti della classifica combinata dei tre giorni. Il più veloce è stato Tony Arbolino, nuovo acquisto del Team Snipers. Suo il miglior tempo, siglato oggi, di 1’45”498, un riferimento di livello assoluto, più di mezzo secondo inferiore alla pole position di Martin nel 2017 (1’46”004).

Alle spalle di Arbolino c’è Enea Bastianini, anche lui costantemente veloce in questi test. Il pilota del team Leopard è a 0”132 dal connazionale. A chiudere la tripletta Honda ci pensa Jorge Martin (anche lui con il crono di ieri) a 0”287 dalla vetta.

Una bella sorpresa al 4° posto con Dennis Foggia, alla sua prima stagione completa nel Mondiale. Il romano è il primo pilota KTM in classifica e ha limitato il ritardo a 0”445. A poco più di un decimo c’è il veterano Niccolò Antonelli che è partito con il piede giusto nella sua nuova avventura con la SIC58 Squadra Corse.

A interrompere la pattuglia tricolore, c’è al 6° posto il tedesco Phillip Oettl che si è tenuto alle spalle Marco Bezzecchi. L’italiano, passato dalla Mahinda alla KTM quest’anno, ha trovato competitività e costanza e Canet si è dovuto accontentare dell’8° tempo.

In crescita Bulega, Nicolò non si è ancora ripreso del tutto dall’infortunio patito lo scorso anno ma oggi è riuscito a scalare la classifica fino ad arrivare al 9° posto, a 0”635 dal primo. A solo 15 millesimi dal pilota del Team Sky VR46 c'è Fabio Di Giannantonio, che chiude la Top Ten.

Non sono distanti dai migliori neppure Andrea Migno e Lorenzo Dalla Porta, rispettivamente 13° e 14° in una classifica che vede bene 17 piloti in meno di un secondo.

Da segnalare le cadute, senza conseguenze, di Andrea Migno, Gabriel Rodrigo, Nakarin Atiratphuvapat e Dennis Foggia.

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