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Moto3, Bulega: ho sbagliato e devo rifarmi

"Sarei dovuto passare in Moto2 ma non ho voluto bruciare le tappe,  prima voglio esprimere le mie potenzialità in Moto3"

Moto3: Bulega: ho sbagliato e devo rifarmi

Per Nicolò Bulega il 2017 non è stato un buon anno, dopo un debutto incoraggiante in Moto3 nella stagione precedente era atteso all’ultimo passo. Purtroppo le cose sono andate diversamente e il pilota del Team SKY VR46, durante la presentazione della squadra, lo ha ammesso in prima persona.

Ci sono state delle difficoltà - dice - e io per primo voglio prendermi le mie colpe. Abbiamo sbagliato tutti qualcosa e nell’inverno abbiamo cercato di mettere ogni cosa al proprio posto”.

Inoltre, Nicolò, ha deciso un po’ a sorpresa di rimanere in Moto3, nonostante la sua stazza non si adatti perfettamente alla piccola KTM 250.

In teoria sarei dovuto passare in Moto2 - rivela - l’avevo anche provata e mi ero trovato bene. Però non volevo salire di categoria senza avere risultato dei buoni risultati in Moto3. Ho pensato che avrei corso il rischio di bruciare le tappe. Ho preferito rimanere qui per riuscire a sfruttare tutte le mie potenzialità, penso di potercela fare”.

Bulega dimostra di avere le idee chiare sul percorso che intende portare a termine e sa che non sarà una passeggiata.

Sarà il mio ultimo anno di sacrifici, poi passerò in Moto2 - continua - So che il mio peso rappresenta un problema, fa la differenza su moto così piccole ma darò il massimo”.

Anche perché Nicolò ha voglia di mettere in fretta una pietra sul recente passato.

Vedo davanti a me un campionato tosto e difficile, ma io deve rifarmi - il suo obiettivo - L’anno scorso non è andata bene a causa di un insieme di cose. La KTM non era competitiva quanto Honda, il mio fisico non mi ha aiutato e poi mi sono infortunato, ma quello ha contato poco perché la stagione era finita”.

Frattura dell’astragalo e legamenti lacerati a Valencia, un infortunio con cui ha dovuto fare i conti per tutto l’inverno.

Fino a 3 settimane fa camminavo ancora con le stampelle - racconta - Come mi sento ora? Sono al 70% della mia forma fisica e conto di arrivare all’85% per la prima gara in Qatar. È una frattura rognosa, non posso allenarmi ancora come vorrei, di correre a piedi non se ne parla neanche. Mi manca mobilità e un po’ di preparazione fisica, ma le recupererò con il tempo”.

Anche perché i rivali non faranno sconti e come sempre la Moto3 riserverà un campionato combattuto.

I favoriti saranno Martin, Canet e Bastianini, hanno tutti e tre la moto e la squadra per puntare al titolo. Io? Non voglio dire niente, l’anno scorso avevo dichiarato che avrei fatto bene ed è andata come è andata. Meglio rimanere zitti” ride scaramantico.


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