Vito Ippolito, il Presidente della Federazione Internazionale, sarà ricordato come colui che ha fatto debuttare le moto elettriche nel Mondiale. La MotoE è stata presentata oggi a Roma, anche se si dovrà aspettare ancora un anno prima di vederle correre in concomitanza al motomondiale.
Intanto il venezualano può godersi lo spettacolo offerto dalla MotoGP.
“Un campionato spettacolare - lo definisce - negli ultimi anni la competitività è continuata a crescere grazie ai nuovi arrivi, ai cambi di moto, allo sviluppo delle aziende. Possiamo parlar di almeno 6 o 7 piloti come possibili vincitori per il campionato”.
Fra cui c’è l’highlander Rossi.
“Mi piacerebbe moltissimo avere Valentino nella FIM perché fa parte della nostra storia, ora è un pilota ma speriamo di tenerlo con noi per tantissimi anni anche con altri ruoli - rivela - Sarei felicissimo se entrasse a fare parte della Federazione ma anche se rimanesse nel nostro mondo, e sono sicuro che lo farà”.
Il Presidente ha anche commentato uno dei temi caldi degli ultimi tempi: l’abolizione delle ombrelline in Formula 1.
“La FIM si preoccupa da più di 10 anni di avere più donne come piloti, commissari di pista e dirigenti nella Federazione, questo è l’obiettivo primario - sottolinea - Certi cambiamenti per così dire cosmetici possono essere interessanti, non li scartiamo, ma non è tra le nostre priorità. Dipende dagli organizzatori locali, sono loro a dovere decidere. Non è un problema tecnico o sportivo, quindi di nostra competenza, ma sociale, se vogliamo vederlo a questo modo”.
Le auto avranno i grid kids, mentre i grid men non sarebbero una novità nelle moto.
“Ci sono trasformazioni in corso nella società ma non bisogna mai lasciarsi andare agli estremismi - avverte Ippolito - Per esempio, l’anno scorso a Le Mans, nell’ambito del Campionato del Mondo Endurance, dove hanno bisogno di più di 60 ombrelline, metà erano uomini e metà donne”.