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MotoGP, Petrucci: La nuova moto è più istintiva

Il ternano convince in quarta piazza: "Felice di aver rotto il ghiaccio in questo modo". Alle sue spalle scalpita Miller: "Mi sento davvero a mio agio"

MotoGP: Petrucci: La nuova moto è più istintiva

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Il nuovo anno è ufficialmente iniziato, ed in casa Ducati Pramac piovono ovviamente sorrisi. Danilo Petrucci e Jack Miller hanno da subito mostrato di non ha la minima intenzione di restare al palo, terminando il primo giorni di test rispettivamente quarto e quinto. Petrucci dal canto suo insidia già i piloti ufficiali, il che non può che essere una grande iniezione di fiducia. “Sono molto contento di aver rotto il ghiaccio in questo modo – apre Danilo – dato che c’è sempre un po’ di pressione il primo giorno, il caldo a Sepang è sempre tanto ed erano quasi due mesi che non andavo in moto. Sul finale abbiamo montato anche una gomma morbida usata per fare una sorta di time attack ed è andato bene”.

Di conseguenza i primi pareri del ternano sulla nuova Ducati non possono che essere positivi: “Mi piace molto. E’ molto più istintiva e mi permette di spingere dove voglio; non c’è un punto in cui è nettamente migliore o peggiore rispetto alla precedente, ma tutto viene con maggiore facilità. Credo che tutto questo provenga da un’erogazione del motore più fluida, che rende la moto meno nervosa e più stabile permettendoti maggiore confidenza. La cosa che più mi è piaciuta è il fatto che assecondi l’istinto: se scelgo di frenare dopo o di aprire prima il tempo migliora, cosa che in MotoGP spesso con accade”.

Alle spalle del ternano vi è come detto Jack Miller, che sembra davvero aver trovato nella Ducati la sua miglior partner, almeno per quanto riguarda la top class. “Abbiamo lavorato sul passo un gradino dopo l’altro, avendo solo un piccolo problema ad inizio giornata. E’ positivo il fatto che ad ogni piccola problematica non dobbiamo cambiare nettamente la moto, facendo solo piccole modifiche”.

La quinta piazza già di per sé testimonia l’ottimo lavoro dell’australiano, che sembra però avere ancora del margine: “Mi sono sentito molto a mio agio in sella. Sono a sette decimi dalla vetta ma sento di aver poter fare anche meglio. Certo si tratta del primo test ma ci sono tanti punti positivi e non mi sembra di soffrire sotto nessun punto di vista. È stato un ottimo inizio ma dobbiamo guardare avanti ai prossimi due giorni di prove; questa è una pista dove Ducati è sempre stata veloce, ma resta la buona impressione avuta”.

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