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SBK, Test Jerez: Sykes missile! Canepa-Camier, che sorprese!

Il collaudatore Yamaha terzo alle spalle di Rea, seguito dalla Honda del britannico, Rinaldi a un solo decimo dalla Ducati di Davies

SBK: Test Jerez: Sykes missile! Canepa-Camier, che sorprese!

Alle ore 18 è calato il sipario sulla seconda giornata di test riservata alla Superbike a Jerez. Se ieri Johnny Rea si è preso tutti i riflettori della scena, questa volta il testimone è passato a Tom Sykes. Il compagno di squadra, in sella alla Kawasaki castrata di 900 giri, ha messo tutti in riga col tempo di 1’38”889, ovvero 27 millesimi in più rispetto al riferimento siglato ieri dal tre volte iridato.

Tom è stato l’unico in grado di abbattere il muro dell’1’39” quest’oggi, rifilando oltre mezzo secondo al campione in carica (+0.581). Il nordirlandese ha evitato di rincorrere il cronometro, disputando ben 83 tornate, una in meno rispetto a Loris Baz, che ha compiuto il maggior numero di giri in sella alla sua BMW, concludendo dodicesimo a quasi due secondi dalla vetta (+1.818).

Insomma, le ZX-10RR sono sempre lì davanti a dettare legge, ma alle loro spalle non mancano le sorprese. Una su tutte la Honda di Leon Camier (+0.719). Non può che farci piacere rivedere la Fireblade con i migliori, protagonista del quarto tempo. Oltre un secondo il miglioramento mostrato dal portacolori Ten Kate, verso cui sono riposte le aspettative della squadra. Ricordiamo che a Jerez la moto non ha utilizzato la tanto attesa centralina Magneti Marelli, rimandando il debutto a Portimao, il prossimo 28-29 gennaio.

Brilla Camier, ma anche Niccolò Canepa (+0.635), che all’ultimo tentativo disponibile ha pensato bene di portare la R1 alle spalle del tre volte iridato Kawasaki. Il collaudatore Yamaha, campione in carica nel Mondiale Endurance, ha sorpreso gli ufficiali Lowes (+1.509) e van der Mark (+1.643), appaiati in ottava e nona piazza, che di sicuro non avranno gradito.

Jerez è da sempre una delle piste favorite di Marco Melandri (+0.885), ma questa volta il ravvenate deve consolarsi col quinto crono e un gap di oltre otto decimi a separarlo dalla vetta. È andata addirittura peggio a Chaz Davies (+1.834), risultato un secondo più lento rispetto al crono fatto segnare dal compagno. Fa specie vedere il gallese così in ritardo, ma soprattutto braccato dalla Ducati di Michale Ruben Rinaldi, a poco più di un decimo in quella che è la seconda uscita con la Panigale 1299. A Portimao vedremo se il copione verrà stravolto o meno.

In pista con la Ducati V4 c’era anche il collaudatore Lorenzo Zanetti, in ritardo di mezzo secondo dalla prestazione fatta registrare da Chaz Davies. Tornando a dare uno sguardo ai migliori, Eugene Laverty (+0.987) porta l’Aprilia al sesto posto, mentre Jordi Torres e la MV Agusta compiono un importante passo avanti, rosicchiando oltre un secondo rispetto al martedì, tanto da valergli il settimo posto (+1.266)

Resta fuori dalla top ten il turco Toprak Razgatlioglu, addirittura diciannovesimo Lorenzo Savadori, seguito dalla Kawasaki Perdercini del colombiano Yonny Hernandez. Per quanto riguarda invece i piloti della SuperSport, Raffaele De Rosa si conferma il più veloce con la MV Agusta, rifilando oltre un decimo a Kenan Sofuoglu. Non male come inizio.

Domenica 28 e lunedì 29 si torna di nuovo in pista a Portimao.

 

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