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SBK, Nei test di Jerez faticano le Ducati

Chaz Davies frenato dagli infortuni:"Ginocchio e spalla non ancora al meglio", Marco Melandri:"Ci resta parecchio lavoro da fare" 

SBK: Nei test di Jerez faticano le Ducati

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Ducati lascia la due giorni di test a Jerez con ancora molto da scoprire per quel che riguarda il lavoro in vista della stagione SBK 2018. La squadra ha sfruttato in maniera intensiva le due sessioni a disposizione, per un totale di 12 ore in pista, effettuando diverse prove e raccogliendo comunque dati importanti per lo sviluppo della Panigale R, soprattutto per quel che riguarda le nuove limitazioni di regimi di rotazione del motore. 
Marco Melandri ha macinato in totale 132 giri, facendo registrare un 1’39.754 come miglior prestazione personale. Chaz Davies, al rientro dall'infortunio patito lo scorso novembre proprio sul circuito andaluso, è ancora alla ricerca della miglior condizione fisica, ma nonostante l'handicap di uno stato di forma non al meglio ha inanellato 129 passaggi fermando il cronometro sul tempo di 1’40.704
I test spagnoli al momento vedono una Kawasaki già in grande spolvero, con Sykes (1'38.889) e Rea (1'39.470) a guardare tutti dall'alto, ed il nuovo asfalto ha probabilmente condizionato le prestazioni dei due piloti Ducati. Ecco che già Portimao sarà tempo di verifiche importanti (domenica e lunedì prossimi) per saperne di più sul lavoro fatto dagli uomini di Borgo Panigale.

Chaz Davies attende quindi il Portogallo per capirne di più, soprattutto sulle sue condizioni fisiche comunque in via di miglioramento:"Il ginocchio e la spalla non sono ancora in perfette condizioni dopo l'infortunio di novembre, ma sapevo che fisicamente c'erano margini di miglioramento già prima di salire in moto - le parole del gallese. "Abbiamo svolto buona parte del lavoro e siamo riusciti a provare alcune novità importanti, comprese alcune che avrei dovuto testare già a novembre, con riscontri positivi. Purtroppo non credo che Jerez sia la pista migliore per apprezzare alcune delle modifiche introdotte - ha quindi aggiunto Chaz - da quando hanno rifatto l'asfalto ho faticato un po' qui. A livello di passo siamo abbastanza vicini, ma dobbiamo migliorare sul giro secco. So dove dobbiamo intervenire, e proveremo a farlo già a Portimão."

Marco Melandri da parte sua punta sul motore (con novità in arrivo) per cercare di restare in scia alle Kawasaki: "È stato un test tutto sommato positivo, anche se ci resta ancora parecchio lavoro da fare. Sotto alcuni aspetti siamo migliorati, ma dobbiamo ancora progredire. Abbiamo lavorato solo con gomme da gara, e con queste non siamo lontani in termini di distacco, ma è necessario fare un altro passo in avanti. In particolare, dobbiamo concentrarci sull’utilizzo del motore, per il quale puntiamo ad avere alcune novità tecniche prima del debutto in Australia, e sui rapporti del cambio. Sarà interessante comunque provare l’attuale configurazione su una pista diversa come Portimão”

Le squadre si dirigeranno ora alla volta del Portogalloo per due ulteriori giorni di test, in programma il 28 e 29 gennaio.

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