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Walkner e KTM trionfano nella 40^ edizione, 20° Cerutti

Il pilota austriaco precede la Honda di Benavides, sul podio anche Price, resta giù invece Meo, 8° Quintanilla, 12^ Laia Sanz, 22° Gerini 

Dakar: Walkner e KTM trionfano nella 40^ edizione, 20° Cerutti

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È salito in sella alla propria moto con un solo obiettivo nella mente, ovvero evitare ogni minimo rischio. Una marcia trionfale quella di Matthias Walkner, in occasione dell’ultima tappa della Dakar, rappresentata dall’anello di Cordoba, della lunghezza di 119 km. L’austriaco si è accontentato dell’ottavo tempo per entrare nella storia del RAID e regalare a KTM il diciassettesimo trionfo consecutivo.

Alessandro Botturi ci aveva visto giusto, quando prima del via indicò Walkner come il favorito. Alla fine il pronostico è stato pienamente rispettato ed ecco l’alfiere della Casa di Mattighofen festeggiare in Argentina la propria impresa. Tutto si è deciso nella giornata di mercoledì, quando il pilota si è rivelato perfetto nel calcolo della rotta, rifilando distacchi pesanti ai rivali, impossibili poi da colmare.

È il caso di Kevin Benavides (+16’53”), vincitore dell’ultima prova, ma chiamato a rincorrere da metà settimana fino al termine. Al portacolori Honda non resta quindi che consolarsi con la palma di vicecampione, precedendo al traguardo Toby Price (+23’01”). Prestazione da incorniciare per l’australiano, reduce dal frattura al femore dello scorso anno, ma capace di guadagnare fiducia giorno dopo giorno, per arrivare sul podio.

Chi resta giù è invece il compagno Antoine Meo (+47’28”), seguito da un sorprendete Gerard Farres, tra le rivelazioni di questa edizioni, a tal punto da chiudere nella top five. E che dire del transalpino Johnny Aubert, capace di precedere con la sua Gas Gas un osso dure come Pablo Quintanilla (+2:24’56”), ottavo al traguardo. Al sudamericano non resta che consolarsi con lo scettro di più veloce in casa Husqvarna, mentre dodicesima Laia Sanz.    

Per quanto riguarda gli italiani, Jacopo Cerutti si è confermato il migliore grazie al ventesimo posto con la sua Husqvarna. Due posizioni più arretrato Maurizio Gerini, non dimentichiamoci che per lui si trattava della prima apparizione al RAID. Scorrendo la classifica, 31° Alessandro Ruoso, 52° Fausto Vignola, 71° Livio Metelli.

CLASSIFICA FINALE

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