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La 10^ tappa stravolge la classifica, Walkner al comando

Benavides, Price e Meo sbagliano a calcolare la rotta e accusano distacchi pesanti, al secondo posto sale Barreda, caduta per Botturi

Dakar: La 10^ tappa stravolge la classifica, Walkner al comando

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Tutti aspettavano l’Argentina e l’antipasto servito dalla tappa che conduceva a Belen non ha tradito le attese. La Dakar è ripartita e i colpi di scena non sono mancati. Detto del ritiro di Adrien Van Beveren, causa una caduta a tre chilometri del traguardo, nella giornata di martedì abbiamo assistito a diversi errori nel calcolo della rotta da parte dei big, comportando lo stravolgimento della classifica.

L’unico a non sbagliare si è rivelato Matthias Walkner, perfetto nel seguire le indicazioni del road book e autore del miglior tempo in 4 ore 52 minuti e 26 secondi. Per l’austriaco la prima vittoria di tappa al RAID ha un sapore speciale, perché gli consente di agganciare la leadership della generale con quasi 40 minuti di vantaggio nei confronti del primo degli inseguitori, ovvero Joan Barreda (+39’42”).

Sarà anche vero che lo spagnolo è riuscito a risalire diverse posizioni nella generale, ma il gap dal rivale inizia a farsi considerevole. L’errore nel calcolo della rotta ha pesato non poco all’alfiere Honda e lo stesso discorso vale per Kevin Benavides, sprofondato a 41’23” da Walkner, dopo che ieri accusava solo 22 secondi di distacco dalla leadership. E che dire di Toby Price, chiamato a recuperare ben 50’18” dal primo della classe, così come di Antoine Meo, arrivato con un’ora di ritardo al traguardo.

Insomma, gli errori quest’oggi sono stati pagati a caro prezzo, ma il copione della Dakar resta ancora tutto da scrivere, dal momento che ad attendere i piloti ci sono quattro prove, di cui due senza assistenza. Walkner a parte, la decima tappa ha esaltato la Husqvarna di Quintanilla (+11’35), secondo al traguardo davanti a un sorprendente Gerard Farres (16’21”), quest’ultimo salito al quarto posto nella generale.   

Tra i promossi del martedì anche José Cornejo e l'ex crossista Andrew Short, autori rispettivamente del quarto e quinto crono. Per quanto riguarda invece gli italiani, la palma di migliore se l’è guadagnata Jacopo Cerutti, ventesimo davanti a Maurizio Gerini. Sfortunato invece Alessandro Botturi, finito a terra e in attesa di capire se mercoledì sarà al via dell’undicesima tappa.  

CLASSIFICA DOPO LA 10^ TAPPA

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