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Pirro: "La priorità è la MotoGP"

"Dovi e Lorenzo hanno stili diversi: lavoriamo sull'equilibrio", tre le wild card per Michele. Ed il CIV: con la V2 per far crescere la V4 

MotoGP: Pirro: "La priorità è la MotoGP"

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Sotto il segno dell'equilibrio. Sarà in particolar modo questo l'input della stagione di Michele Pirro, pilota-collaudatore della Desmosedici GP ed impegnato, sull'altro fronte, anche nel far crescere la neonata Panigale V4 per far sì che la quattro cilindri bolognese arrivi in forma per il debutto in SBK nel 2019. Parte attiva nel lavoro di messa a punto delle moto di Dovizioso e Lorenzo, Michele è pronto a dare ancora una volta a portare il suo contributo anche in gara: restano confermate per il 2018 le tre wild card ed il suo impegno nel CIV con la Panigale del team Barni.

I tuoi obiettivi per il 2018 quindi sono presto detti: "Fare bene nelle tappe della MotoGP (Misano, Mugello, Valencia), cercando di lottare per i primi cinque posti, ed il Campionato Italiano."

Un'altra stagione in sella alla Panigale V2 quindi.

"Si, sarò impegnato con Barni ancora quest'anno con la bicilindrica nel CIV che resta per me un obiettivo importante. Correre con la V2  inoltre aiuterà a raccogliere dati che potranno servire per far crescere la V4 da 1000cc che stiamo sviluppando ed ha in comune molte caratteristiche con la Desmosedici GP. La priorità comunque resta sempre la MotoGP. Poi c'è da aggiungere che, facendo parte del gruppo delle Fiamme Oro, credo sia giusto portare in alto questi colori."

Qual è la priorità invece nello sviluppo della MotoGP per la nuova stagione?

"Dopo il 2017, una annata dove abbiamo portato a casa tanti podi e vittorie, non ci siamo concentrati su un'area in particolare, ma puntato soprattutto ad un lavoro di affinamento su tanti piccoli aspetti che messi insieme possono aiutarci lì dove abbiamo sofferto di più l'anno scorso."
"Dovizioso e Lorenzo hanno due stili diversi – spiega - la nostra forza nei test deve essere quella di riuscire a soddisfare le caratteristiche di entrambi, e crediamo di esserci riusciti."

Quali i punti di forza della Desmosedici e dove invece c'è da migliorare?

"Motore, soprattutto in fase di accelerazione, ed aerodinamica sappiamo essere i pregi migliori della moto, sulla ciclistica soffrivamo un po'. L'obiettivo principale per il 2018 è quello del miglior bilanciamento che possa soddisfare al meglio la guida di entrambi piloti."

Un lavoro non facile.

"Purtroppo nessuno ha la bacchetta magica per sviluppare una moto che vada bene per tutti... sarebbe fantastico se ci riuscissimo. Però si è lavorato (e si lavorerà) per offrire il miglior pacchetto e che si adatti alle caratteristiche di guida di entrambi i piloti."

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