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MotoGP, Lorenzo: voglio dare alla Ducati il miglior Jorge

"Cosa è mancato lo scorso anno? Il tempo. Quest'anno sarà più semplice, è la moto che mi è venuta incontro e non viceversa"

MotoGP: Lorenzo: voglio dare alla Ducati il miglior Jorge

Un Jorge Lorenzo molto determinato quello visto a margine della presentazione della Ducati Desmosedici 2018. La scorsa stagione, vissuta in larga parte nel tentativo di adattarsi al meglio alle caratteristiche della GP17, dopo le difficoltà iniziali, è finita comunque in crescendo. Quest'anno, come giusto che sia, l'obiettivo del maiorchino è quello di portare a compimento il percorso di crescita, iniziando a puntare stabilmente verso quelle posizioni che lui ed i tifosi della rossa si attendono.

Il 2017 di Jorge dunque è stato un campionato se vogliamo "di esperienza", ma per il 2018 si punta a ben altro: "Sicuramente si parte con più consapevolezza quest'anno. Come pilota in generale, ma soprattutto come pilota Ducati" le parole del numero 99 - "dopo la scorsa stagione capisco di più la moto e questo dopo una lunga, ma costante crescita. Credo di sapere meglio cosa fare per andare forteGià nelle ultime gare dello scorso anno - ha aggiunto -  ho lottato spesso per le prime 5 posizioni, e ad Aragon ho vissuto una gara rimanendo per tanti giri in testa, anche se alla fine non ho vinto. Ma va bene così: non deve essere una ossessione la vittoria."

La vittoria: lo scorso anno è stata la prima stagione senza vincere da quando sei in MotoGP. Come l'hai vissuta?

"Con assoluta tranquillità - afferma sereno Jorge - mi vedo comunque un pilota migliore dello scorso anno. Il primo posto non è arrivato per tanti motivi – spiega – soprattutto per le difficoltà legate all'adattamento alla moto. Ho dovuto cambiare il mio stile di guida per cercare di essere più veloce. Ducati mi ha aiutato molto per facilitarmi le cose, però il tempo è stato poco. Per il prossimo anno sono sicuro che saremo più competitivi, di quanto non lo so, ma... certamente staremo più avanti."

Qual è lo stato d'animo in vista della nuova stagione. Cosa ci si potrà attendere?

"Quello che posso fare è offrire la migliore versione di Jorge Lorenzo. Se riesco a fare questo con l'aggiunta di una moto che sicuramente è cresciuta, posso fare bene e soprattutto puntare alla vittoria in molte gare. Quest'anno è la moto che mi è venuta incontro e non viceversa."

Il pensiero non può non andare alla lotta per il titolo: "Quello dipenderà da tanti fattori, ed anche la fortuna avrà il suo peso."

Com'è il tuo rapporto con Dovizioso: è cambiato quest'anno? Ti è capitato di studiarlo per capire come andare più veloce con la GP17?

"Il rapporto con lui è buono, anche se non sempre è facile andare d'accordo con tutti. In generale, da un pilota come Andrea, si può certamente imparare."Dovi" è un pilota molto intelligente ed è uno che lavora molto. Dopo 5 campionati con la Desmosedici certamente la conosce molto bene e sa come sfruttarne il massimo. Io al primo anno ho osservato ciò che faceva, studiato i suoi dati (così anche come quelli di Petrucci) e piano piano mi sono fatto meglio l'idea su come guidare questa moto."

Quest'anno scadono diversi contratti tra cui il tuo. Cosa credi succederà?

"Ci sarà da divertirsi!" (ride, nda)

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